Nell’ambito dei sempre più serrati controlli del territorio dei carabinieri, nei vari quartieri della città, i militari del Nucleo Operativo impegnati nel quartiere Japigia, la scorsa sera hanno intercettato un’autovettura sospetta con alla guida un noto pregiudicato, 23enne, già arrestato a febbraio 2020 per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giovane, innervosito dall’attività dei militari, è stato perquisito. Dopo un accurato controllo all’interno del mezzo, i carabinieri hanno avuto l’intuito di guardare anche sotto lo stesso. E qui, con non poca sorpresa, i militari hanno potuto scoprire l’ingegnoso metodo utilizzato dal giovane per occultare lo stupefacente. Infatti, nella parte inferiore del veicolo, il 23enne aveva posizionato, sul montante del paraurti posteriore, mediante l’utilizzo di calamite, tre cilindri in plastica di colore nero, nei quali erano custodite le dosi di cocaina.
All’interno dei cilindri sono stati quindi rinvenuti 48 grammi di cocaina, suddivisa in 136 dosi. Nella disponibilità del giovane è stato rinvenuto anche materiale atto al confezionamento dello stupefacente e una somma di denaro contante ritenuta provento di illecita attività di spaccio.