MARTEDì, 01 APRILE 2025
80,327 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
80,327 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Rifiuti speciali bruciati e tombati in campagna: arrestato imprenditore nel Barese

Pubblicato da: redazione | Mer, 6 Ottobre 2021 - 11:18
CC-NOE-discarica-Adelfia-10

Inquinamento ambientale, discarica abusiva, abuso edilizio e rivelazione di segreti d’ufficio. Sono questi i gravi reati per i quali sono state indagate 14 persone, a vario titolo, ad Adelfia che in circa un anno, durante il lockdown, hanno sistematicamente tombato rifiuti di ogni tipo in un’area agricola, per costruire un parcheggio rigorosamente abusivo.

L’operazione è scattata questa mattina all’alba. I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Bari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per l’applicazione degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari, a carico di un imprenditore per il reato di inquinamento ambientale e discarica abusiva.

Durante le complesse indagini è emerso che in un’area privata agricola, peraltro depressa, che costeggia anche una strada piuttosto trafficata, circondata da terreni regolarmente coltivati, di proprietà dell’arrestato, era in corso il tombamento di vari rifiuti, tanto da aver già alzato il piano campagna a livello stradale, per realizzare un parcheggio.

Dagli accertamenti è emerso che ben 4 aziende smaltivano irregolarmente materiali edili, scarti, rifiuti speciali e qualunque tipologia di rifiuto. Venivano anche bruciati e sotterrati direttamente per innalzare l’area e costruire un parcheggio rigorosamente abusivo, in quanto mancavano tutti i permessi necessari. L’attività illegale è stata registrata per oltre 50 volte nel corso del 2020, smaltendo così illegalmente circa 120 tonnellate di rifiuti speciali, anche pericolosi.

La quantificazione dei soli costi di smaltimento “risparmiati” dagli imprenditori ammonta a circa 100.000 euro, mentre la portata del danno ambientale sarà quantificato successivamente. I Carabinieri hanno sequestrato l’area di circa 15.000 mq e i 7 automezzi utilizzati per gli illeciti.

Ora la Procura dovrà quantificare il danno ambientale, classificare i rifiuti tombati e autorizzare immediatamente alla bonifica. Il terreno inquinato è circondato da piantagioni, per cui il rischio di contaminazione alimentare è molto alto. Questi rifiuti, se fossero stati smaltiti regolarmente, avrebbero potuto rientrare nel circuito economico, producendo reddito per le aziende e i dipendenti dell’indotto, mentre in questo modo hanno frenato l’economia del riciclo e inquinato pesantemente l’ambiente, il cibo e le falde acquifere.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Edison realizza nel Foggiano due nuovi...

Saranno realizzati nel Foggiano, per un investimento complessivo di 80 milioni...
- 1 Aprile 2025

Bari, Polizia locale verso lo sciopero:...

"Giù le mani dalla Polizia Locale di Bari": questa la richiesta...
- 1 Aprile 2025

Agricoltori contro i dazi di Trump:...

All’arrivo dei dazi di Trump, con impatti molto gravi per l’agricoltura...
- 1 Aprile 2025

Nel weekend a Roma gli Stati...

Gli 'Stati generali della protezione civile' si riuniscono a Roma dal...
- 1 Aprile 2025