Incrementare l’ecosostenibilità durante gli spostamenti, è l’obiettivo di Google che per l’occasione sta lanciando nuove funzionalità per l’applicazione Maps. A partire da oggi, in America, l’applicazione renderà possibile, per impostazione predefinita, la scelta di percorsi “ecosostenibili”.
Sarà possibile, in pratica, scegliere di percorrere tratti di strada che comportano la quantità minore di emissioni di carbonio, quando l’ora di arrivo stimata è simile a quella dell’itinerario più veloce. In Europa, dunque anche in Italia, la funzione arriverà nel 2022. Secondo le stime effettuate da Google, questa novità renderà possibile evitare oltre 1 milione di tonnellate di emissioni di carbonio all’anno. Di fatto sarà come rimuovere dalla strada oltre 200mila auto.
Google, fortemente impegnata nel processo di transizione ecologica, sta anche lavorando per fare in modo che le auto che continuano a circolare siano eco-friendly. Nella ricerca sarà più facile vedere le opzioni di modelli ibridi e veicoli elettrici, confrontarli con quelli a benzina e trovare eventuali sgravi. Strategia, quest’ultima, utile anche per incentivare i cittadini a cambiare le proprie abitudini. Una grande parte degli sforzi, hanno spiegato i vertici di Google, hanno riguardato il miglioramento dei percorsi pedonali e ciclabili. Nelle migliorie è prevista infatti maggiore facilità nella ricerca degli itinerari giusti per raggiungere i luoghi desiderati, anche tramite bici e scooter elettrici in sharing, la cui localizzazione sarà ampliata per oltre 300 città al mondo.
“Stiamo cercando nuovi modi per rendere più efficienti i percorsi stradali nei centri urbani – ha spiegato Sundar Pichai, Ceo di Google e Alphabet” – uno di questi è la ricerca preventiva con l’uso dell’intelligenza artificiale per ottimizzare l’efficienza dei semafori. Abbiamo sperimentato l’AI in Israele, per prevedere le condizioni del traffico e fare in modo che i semafori si alternino nel momento migliore, ottenendo come risultato una riduzione del 10-20% del consumo di carburante e dei ritardi agli incroci. Porteremo la tecnologia, nel breve periodo, a Rio de Janeiro e in altre città” – ha concluso.
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