Il migliore lavoro scientifico sulla siero-prevalenza degli anticorpi anti Covid, condotto a livello nazionale, è pugliese, frutto della collaborazione del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale del presidio ospedaliero San Paolo di Bari, del Servizio Immunotrasfusionale dell’azienda ospedaliera Vito Fazzi di Lecce, del Servizio Immunotrasfusionale del Policlinico Riuniti di Foggia e del SRC-Centro Regionale Sangue del Policlinico di Bari. “Tutta la Puglia – ha detto l’assessore regionale Pierluigi Lopalco – ha contribuito a vincere un riconoscimento di altissimo valore scientifico, assegnato durante il secondo convegno sulla Medicina Trasfusionale organizzato dalla Società italiana di medicina trasfusionale e immunoematologia (Simti). Ai nostri medici ricercatori viene infatti riconosciuta la capacità di aver coinvolto l’intera “rete regionale (dai centri di raccolta ai poli di qualificazione biologica), in maniera coordinata e coerente con gli obbiettivi dello studio, fornendo dati circa la presentazione asintomatica dell’infezione da SARS-CoV-2”.
L’indagine, durata 4 mesi tra settembre2020 e febbraio 2021, in piena emergenza sanitaria, ha permesso di individuare una prevalenza di donatori di sangue asintomatici, i quali, avendo sviluppato una risposta anticorpale, potranno diventare anche donatori di plasma per la produzione farmaceutica di immunoglobuline antiSARS-CoV-2.
“Da medico e ricercatore, e soprattutto da amministratore regionale, la soddisfazione è massima – conclude – e non posso che fare i più vivi complimenti agli autori dell’articolo dottori Francesco Paolo Antonucci , Michele Centra, Marco Demichele, Nicola Di Renzo, Maddalena Gigante, Tommaso Granato, Valerio Marinelli, Angelo Ostuni, Serena Quagnano, Michele Scelsi e Alessia Sticchi Damiani, e a tutti coloro che hanno contribuito alla ricerca”.