Per accedere al Petruzzelli c’è l’obbligo del green pass per gli spettatori al di sopra dei 12 anni. Per i più piccoli invece (i minori di 12 anni non sono inclusi nella campagna vaccinale) c’è invece l’obbligo di tampone effettuato entro le 48 ore prima dello spettacolo. Una clausola che ha mandato su tutte le furie molte famiglie.
Per i minori di 12 anni infatti non sono previste restrizioni nei cinema o nei teatri, ma la Fondazione ha deciso di imporre l’obbligo dei tamponi ai bambini, garantendo però test gratuiti in teatro, per gli spettacoli di oggi 4 ottobre e di venerdì 8 ottobre.
“Si tratta di una decisione assurda – denuncia a Borderline24 una mamma – io ho acquistato i biglietti online su ticketone e non c’era scritto da nessuna parte questa disposizione. Altrimenti non avrei mai acquistato. Inoltre non sono rimborsabili”.
Per le famiglie non è concepibile l’obbligo per i minori di 12 anni. “Molti andranno e torneranno indietro – continua la mamma – ma una cosa del genere è fuori dal mondo proprio. Capisco che bisogna tutelare, che siamo in pandemia, ma l’obbligo del tampone per i minori dei 12 anni per i quali non è previsto il vaccino non è concepibile. E comunque deve essere indicato al momento dell’acquisto del ticket. Ticket non sono né rimborsabili né cedibili”.
“Alla fine – racconta un’altra mamma – in questa maniera non si farà altro che tenere lontani dai teatri i più piccoli. Perché dovrei fare un tampone a mio figlio per accedere ad uno spettacolo? A quel punto rinunceremo”.