Nel 2020 la superficie coltivata in Puglia è di 90mila ettari per gli ortaggi e 80mila per la frutta, rispettivamente primo e secondo posto in Italia (fonte: Ismea). Questo dato si riflette anche nella produzione: 2 milioni e 800 mila tonnellate di ortaggi e quasi 1 milione e 100 mila tonnellate di frutta.
«Con questi numeri, ma soprattutto con prodotti di grande qualità, i nostri produttori meritano di essere presenti nelle più importanti vetrine internazionali a rappresentare non solo una regione ma tutto il Paese» afferma Damiano Gelsomino, presidente di Unioncamere Puglia, che annuncia così la partecipazione di dieci aziende pugliesi a Fruit Attraction di Madrid dal 5 al 7 ottobre 2021. Un evento molto qualificato e dai grandi numeri: l’edizione 2019 ha visto difatti la partecipazione di oltre 1.770 espositori da 58 Paesi su quasi 60.000 mq e 90.000 visitatori. Giunta alla 13° edizione, la fiera Fruit Attraction si conferma uno dei principali eventi internazionali del settore ortofrutticolo che in Italia rappresenta il 18% del totale dell’ export agroalimentare.
La partecipazione pugliese è un’iniziativa supportata a livello nazionale da ITA e organizzata da Unioncamere Puglia con la partecipazione della Regione Puglia – Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale. «Il valore complessivo della nostra produzione è quotato in un miliardo e 287mila euro per gli ortaggi e 600 milioni per la frutta, il tutto escludendo dal calcolo patate e uva, che renderebbero i numeri ancora più alti. Di qui i nostri sforzi per sostenere le imprese in contesti così importanti come Fruit Attraction».
Il commercio estero dell’ortofrutta italiana nell’anno 2020 rispetto al 2019 ha confermato il trend di crescita in valore evidenziato nei dati trimestrali: 5,8% in più rispetto al 2019, pari a quasi 264 milioni di euro in più anno su anno. Più valore, meno quantità: il 2020 si è chiuso con un calo delle quantità esportate del 2,8% mentre il valore dell’export ha superato i 4,8 miliardi di euro.