Lunedì 4 ottobre, in piazza Prefettura, si terrà un sit-in di solidarietà per Mimmo Lucano, sindaco di Riace dal 2004 al 2018, condannato in primo grado a 13 anni e due mesi di carcere dal tribunale di Locri. L’accusa, per l’ex sindaco, è quella di aver messo in piedi un’associazione a delinquere che avrebbe avuto l’obiettivo di lucrare sul sistema di integrazione e accoglienza delle persone migranti, truffando lo Stato per proprio tornaconto.
A partire dalle 18, il Coordinamento Antifascista barese, ANPI, ARCI, CGIL, LIBERA, LINK, ZONA FRANKA E UDS, scenderanno in piazza per esprimere piena solidarietà a Mimmo Lucano per rimarcare il fatto che si tratta di una “sentenza strumentale e priva di fondamento”. “Se è reato voler costruire un futuro migliore per le nostre città, impegnarsi per garantire lavoro e dignità a ciascuno, allora siamo colpevoli tutte e tutti” – ha dichiarato Gigia Bucci, Segretaria Generale Cgil Bari -“quella nei confronti di Mimmo Lucano è senza dubbio una condanna esageratamente pesante che valica le aule del tribunale e sembra rappresentare più un’azione politica. In un Paese in cui spopolano i ghetti e gli accampamenti di migranti, in cui chi scappa dalla guerra viene lasciato morire in mare o – se ha la fortuna di approdare sulle nostre coste – va incontro ad una vita di ricatto e povertà, il Modello Riace è stato capace di dimostrare che un altro tipo di accoglienza non solo è possibile, ma soprattutto utile per riqualificare un territorio desertificato, oltre che per restituire dignità alle persone” – ha concluso.
“Riace – ha ricordato invece Carolina Velati, Zona Franka – ha rappresentato un esempio di resistenza allo svuotamento demografico. L’esperienza di un paesino che nel 2004 contava 1600 anime e oggi ne conta 2300, ci consente di sperare, di opporci alla retorica della politica dell’odio da una parte e a quella del massimo sfruttamento dei territori e delle persone dall’altra. E’ questo il modello di democrazia in grado di contrastare a pieno i fascismi, le mafie, i razzismi, nel segno della giustizia sociale” – ha concluso. L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza, ma anche ad altre associazioni che avranno voglia di aderire all’iniziativa.
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