Nella zona Umbertina si bevono i drink, comodamente seduti davanti al portone degli stabili. La situazione, ai bar della movida, è sfuggita un pò di mano. La denuncia è di un residente che scrive sulla pagina Facebook del Comitato salvaguardia Zona Umbertina postando una foto di un locale in via Abbrescia.
“Mentre si riprende a parlare di progetti di nuove pedonalizzazioni nell’ Umbertino (ad esempio Molo San Nicola, ultimo tratto di via Bozzi) – scrive l’utente – senza coinvolgere i residenti ecco una ulteriore segnalazione che denota la inaccettabile situazione creatasi in zona. Residenti costretti a rimanere reclusi nei propri stabili, assediati dalla mala movida.
Nonostante il raddoppio delle aree di concessione all’aperto, le pedane sulla sede stradale, le consuete “occupazioni” dovute alle esponenziali concentrazioni di persone sui marciapiedi, sulle sedi stradali ecc, ora si occupano anche le soglie di accesso ai portoni.
Oramai tutto è lecito nell’Umbertino.
E Bari, continua a non avere una normativa che disciplini gli insediamenti delle attività di ristorazione (in barba a quanto previsto dall’art. 64 comma 1~3 del D.lgs.59/2010), con tutte le gravi conseguenze di degrado. A breve – conclude – si apriranno altri 2/3 locali di ristorazione (siamo a oltre 60), peraltro nella zona più satura di locali dell’Umbertino (largo Adua e adiacenze)”.