“Io in questo momento, non lo faccio vedere, ma sono commosso”: sono le parole di Lino Banfi dal palco del Teatro Petruzzelli dove questa stasera ha ricevuto il premio Bifest all carriera, tra gli applausi e l’affetto del pubblico. A consegnare il riconoscimento il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha detto:
“Lino, questa è casa tua. E quando dico che è casa tua mi riferisco ad un sentimento intimo. Ogni volta che ti incontriamo, che ti ascoltiamo o rivediamo in un film, sentiamo una tua battuta – anche quelle più contestate come “porca puttena” – noi pensiamo al coraggio che hai avuto, perché la cultura italiana è meravigliosa, ma anche difficilissima e piena di insidie. E tu le hai sfidate tutte, mantenendo la tua identità, mantenendo il tuo linguaggio. Inventando giorno per giorno, come faceva il grande Totò, delle battute che inserivi nei copioni all’insaputa dei registi. Battute che noi ripetiamo sempre, non solo quando facciamo festa e siamo in famiglia, ma quando per esempio sentiamo qualcuno che sta parlando troppo o in maniera impropria, tutti, in tutta Italia, diciamo “condinua, condinua”.
Noi con questo premio vogliamo abbracciarti e identificarci con questo coraggio che tu hai mostrato. Un coraggio che io voglio invitare tutti i pugliesi a tenere sempre. Siate sempre fieri anche, qualche volta, del vostro piccolo e fantasioso provincialismo. Tutti in qualche modo hanno curiosità di conoscere la Puglia, tutti hanno desiderio di approfondire le nostre tradizioni, il nostro modo di parlare, di cucinare, di vivere e questo grazie al grande coraggio di tanti pugliesi che senza mai snaturarsi hanno amato il mondo intero, le culture di ogni luogo della terra, ma sono sempre rimasti uguali a sé stessi come gli hanno insegnato i genitori, i nonni e tutte le persone che fanno parte della nostra storia.
Quindi sono veramente orgoglioso, non solo come persona, ma come rappresentante di una bellissima comunità come quella pugliese, di consegnarti questo bellissimo premio alla carriera. Strameritato”.