Studenti in piedi e caos sui bus. La denuncia è di Priorità alla scuola e riguarda le tratte di Bari-Rutigliano, Conversano-Rutigliano e Cerignola-Canosa. “Eccoli qui – denunciano in una nota – gli effetti nefasti sulla comunità scolastica dopo due anni di emergenza sanitaria in Puglia. Incuria, menefreghismo e abbandono! Lo ribadiamo ancora una volta: è necessario investire fondi pubblici per aumentare la flotta degli autobus, assumere nuovi autisti. Immediatamente! Così come bisogna garantire una scuola pubblica e in presenza, senza più dad, inclusiva e di qualità attraverso l’aumento degli spazi negli istituti scolastici, l’assunzione di docenti affinché siano eliminate le classi-pollaio, lo stesso vale per garantire il diritto al trasporto pubblico che deve essere accessibile a chiunque”.
“Di fronte all’esigibilità di questi diritti ci poniamo una domanda: l’assessore ai trasporti Anna Maurodinoia, l’assessore all’istruzione Sebastiano Leo e in prima persona il presidente della Regione Michele Emiliano quando risponderanno del disagio che ogni giorno viviamo sul territorio regionale per raggiungere semplicemente la scuola o il posto di lavoro? – prosegue la denuncia – Se voi e le poche persone che vi circondano possono permettersi l’auto personalizzata con autista, le persone comuni invece hanno bisogno di mezzi pubblici per andare a scuola o a lavoro. Si chiama pendolarismo. Almeno che si ammetta pubblicamente la vostra piena responsabilità”.