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Morti bianche, l’Italia divisa in colori: la Puglia scivola in zona rossa

Pubblicato da: redazione | Gio, 30 Settembre 2021 - 17:30

Oltre dieci vittime in soli due giorni, da nord a sud, del Paese e si torna a parlare di morti bianche. Una situazione drammatica evidenziata dagli ultimi dati sul numero dei decessi da gennaio ad agosto: 772 vittime nel 2021. Numeri raccapriccianti che forniscono alle statistiche una media mensile drammatica della mortalità: quasi 100 vittime. Il 10% sono donne: madri, figlie, mogli e sorelle strappate alle loro famiglie. E la Puglia in questa classifica si piazza malissimo. Al sesto posto, rientrando quindi nelle zone rosse (quelle cioè dove l’incidenza è maggiore).

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Ancora il settore delle Costruzioni quello che conta il maggior numero di lavoratori deceduti (72 dall’inizio dell’anno, 8 in più rispetto a luglio). Seguono: attività Manifatturiere (60), trasporto e magazzinaggio (58 vittime da inizio anno), Commercio, Riparazione di autoveicoli e motocicli (40), Amministrazione Pubblica e Difesa (18). La fascia d’età più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è quella tra i 45 e i 64 anni (442 su un totale di 620). Le donne che hanno perso la vita in occasione di lavoro nei primi otto mesi del 2021 sono 61 su 620. Gli stranieri deceduti in occasione di lavoro da gennaio ad agosto del 2021 sono 85.

Nell’arco di tempo esaminato (gennaio – agosto), i decessi registrati in Campania sono 72, seconda solo alla Lombardia che ne conta 73. Seguono: Lazio (60), Piemonte (58), Emilia Romagna (53), Puglia (52), Veneto (48), Sicilia (30), Toscana (28), Abruzzo (27), Trentino Alto Adige e Marche (17), Friuli Venezia Giulia e Umbria (15), Molise e Liguria (12), Calabria (11), Sardegna (9), Basilicata (8), Valle D’Aosta (3).

A finire in zona rossa (secondo i dati elaborati dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre) nei primi otto mesi del 2021 con un’incidenza maggiore del 25% rispetto alla media nazionale sono: Puglia, Campania, Trentino Alto Adige, Basilicata, Umbria, Molise, Abruzzo e Valle D’Aosta; in Zona Arancione: Piemonte, Marche e Friuli Venezia Giulia; in Zona Gialla: Lazio, Calabria, Emilia Romagna, Sicilia e Veneto: in Zona Bianca: Toscana, Lombardia, Liguria e Sardegna.

 

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