“A giorni pubblicheremo il secondo bando per i lavori di adeguamento sismico ed energetico, che porterà a 5.000 le unità immobiliari complessivamente coinvolte e che potrebbe generare un investimento complessivo di oltre mezzo miliardo di euro”: è l’annuncio fatto da Piero de Nicolo, neo amministratore unico di Arca Puglia Centrale, nel corso di Hey Sud, il ciclo di incontri per approfondire tematiche di attualità e di particolare interesse per le imprese del Mezzogiorno.
Finora, ha evidenziato Nicola Bonerba, presidente di Ance Puglia, delle 2.372 pratiche già autorizzate in Puglia col superbonus, per un investimento di 326 milioni, solo il 10% riguarda interventi condominiali, il resto sono ville unifamiliari. “La vera richiesta”, ha aggiunto il presidente dell’Ance, “non è ancora partita. Inutile nascondere che ci sono problemi di irregolarità edilizia a frenare le domande, come anche la difficoltà nei condomini di trovare un accordo tra i proprietari, specie dove ci sono da fare anche lavori non coperti dal superbonus”. Insomma, i tempi, la lentezza delle decisioni, ma anche l’aumento sproporzionato dei prezzi dei materiali, anche del 100%, e la mancanza di figure specializzate (“mancano posatori di cappotti termici e montatori di ponteggi”, ha evidenziato Bonerba) rischiano di far perdere una grande occasione. In Puglia si registra meno della metà degli interventi già autorizzati in Lombardia, per fare un esempio.
Durante l’incontro è intervenuto anche il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, che ha assicurato sostegno al settore delle costruzioni, a prescindere dal superbonus: “Abbiamo già finanziato interventi per oltre 1,5 miliardi di euro”, ha spiegato l’assessore al bilancio, “ora stiamo lavorando sul patrimonio regionale dell’edilizia residenziale pubblica e poi abbiamo presentato un piano straordinario di manutenzione di strade, piazze, marciapiedi di tutti i Comuni pugliesi per 100 milioni di euro, con procedure semplificate”.