La banca Popolare di Bari ha chiesto di essere esclusa, come parte ciile dal processo che vede imputati i due fratelli Marco e Gianluca Jacobini, accusati di aver falsificato i bilanci e di aver ostacolato i controlli di vigilanza quando erano a capo dell’istituto di credito barese.
Si tratta di una decisione che riguarda tutte le 2700 parti civili coinvolte, tra questi risparmiatori e azionisti, che hanno accolto bene la decisione della Banca popolare di Bari e, inoltre, il dietrofront della Procura in quanto si rende “impossibile alle parti civili di accedere ai risarcimenti in caso di condanna degli imputati”. Questo, secondo quanto scritto nella nota dell’Unione nazionale consumatori.
“Ora – concludono nella nota- confidiamo che il collegio giudicante respinga questa singolare richiesta, perché in caso di accoglimento si tratterebbe di un vero e proprio schiaffo a danno delle parti civili. Si tratterebbe di un primato: per la prima volta una banca non parteciperebbe a un processo che riguarda chi l’ha amministrata”