“Dal punto di vista della qualità dell’offerta formativa, il doppio turno penalizza gli studenti baresi”. Non ha dubbi Roberto Calienno, segretario generale Cisl Scuola Puglia, in relazione all’annosa questione che è al centro del dibattito locale in ambito scolastico. Ad una settimana dalla prima campanella del nuovo anno in Puglia, le scuole del Barese hanno dovuto adottare il doppio turno in ingresso e uscita, secondo le linee guida della Prefettura, per favorire la mobilità dei ragazzi tramite trasporto pubblico e prevenire il rischio di assembramento sui mezzi troppo affollati.
Intervento che prevede un primo ingresso alle 8.30 e un successivo alle 9.40 ma che, di fatto, ha da subito scatenato le polemiche da parte degli stessi studenti, che la scorsa settimana sono scesi in piazza a Bari ma anche in alcuni altri comuni della provincia. A queste voci si aggiungono anche quelle dei sindacati, che sottolineano le difficoltà che gli ingressi scaglionati comportano non solo per ragazzi e famiglie, ma anche per i docenti. Questi ultimi, infatti, si ritrovano a svolgere orari lavorativi settimanali che superano di gran lunga quelli previsti dalle proprie cattedre e sono costretti a conciliare il prolungamento dell’orario scolastico con la propria presenza su più istituti anche nella stessa giornata, e che a volte sono ubicati addirittura in Comuni diversi della provincia
“Gli insegnanti sono costretti ad entrare in aula anche 30 volte a settimana – prosegue Roberto Calienno – mentre ai ragazzi tocca restare fuori casa a volte anche per intere giornate, se si pensa a quelli che, per raggiungere la scuola, devono prendere mezzi di trasporto e spostarsi da un Comune ad un altro. Si tratta di una mancanza di rispetto dei bisogni e delle necessità delle famiglie e degli alunni. Ma anche enorme fatica organizzativa per le scuole”.
Inoltre, secondo quanto raccontato dal referente sindacale, a fronte dei doppi turni di ingresso a scuola non corrisponde una coerenza con gli orari delle corse dei mezzi di trasporto pubblico, anche se rinforzate. A ciò consegue il disagio per molti studenti di arrivare a scuola anche con 40 o 50 minuti di anticipo rispetto al proprio ingresso e di dover restare in strada: “Le nostre scuole non dispongono di spazi aggiuntivi rispetto alle aule, capaci di accogliere i ragazzi in attesa – prosegue il segretario Generale Cisl Scuola Puglia – e per la maggior parte delle famiglie che utilizzano il mezzo privato è impensabile accompagnare il proprio figlio a scuola alle 9.40”.
I sindacati denunciano, inoltre, una sostanziale inattività del tavolo permanente convocato per l’avvio dell’anno scolastico, nell’ambito del quale gli assessori preposti al dialogo sul tema avrebbero più volte disertato o rimandato le riunioni. “E’ per questo che comprendiamo e sosteniamo le manifestazioni che, ancora una volta, oggi saranno messe in atto dagli studenti a Bari, a partire da piazza Umberto e, in corteo, fino a piazza Prefettura, dove i giovani chiederanno a gran voce un colloquio con il prefetto proprio affinché siano aboliti i doppi turni”, conclude Roberto Calienno.