Prima abbandonato in una scatola di cartone a Bari, in via Toti, poi morto, dissanguato dalle pulci. E’ la storia di un cucciolo di cane ritrovato in gravissime condizioni dai volontari del Canile Sanitario di Bari.
Il piccolo, che nemmeno ha fatto in tempo a trovare un nome e una famiglia, non ce l’ha fatta. Questo è accaduto nonostante gli sforzi e le cure tempestive a carico dei volontari che, non appena lo hanno ritrovato si sono messi subito in moto per occuparsi di lui.
Intanto, secondo quanto emerge dal dal 22esimo Rapporto Zoomafia 2021 redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Nazionale Zoomafia della Lav, nel 2020, in Puglia sono stati aperti 460 procedimenti penali, il 4,97% di quelli nazionali, con 390 indagati per crimini contro gli animali.
“La Puglia si conferma tra le regioni a maggior rischio attività criminali a danno di animali e non solo delle forme organizzate, sistemiche o associative – ha raccontato Ciro Troiano – ma anche dei maltrattamenti comuni, perpetrati singolarmente, che rappresentano la maggioranza dei casi e che coinvolgono il maggior numero di vittime animali”.
Foto Facebook Canile Sanitario Bari