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Martina Franca, raccolta fondi per Nica, la ragazza colpita da un aneurisma

Pubblicato da: redazione | Ven, 24 Settembre 2021 - 17:35

Lunghi mesi di silenzio e attesa, poi un bisbiglio flebile, quel “Io ci sono” sussurrato all’orecchio del suo compagno di vita Danilo Zani, capace di dare forza nuova alla speranza che Nica Chisena, la giovane donna martinese colpita gravemente, circa un anno fa, dall’improvvisa rottura di un aneurisma cerebrale, possa tornare.

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Lavorano al suo ritorno senza esitazioni da quel 10 ottobre 2020, il suo fidanzato e care giver Danilo, la sua famiglia, i suoi amici e la comunità di Martina Franca che sotto l’egida del comitato “La Forza di Nica”, domenica 26 settembre, dalle 10 alle 22.30, tornerà in piazza per promuovere un’altra raccolta fondi. In Piazza XX Settembre, si potrà donare e ricevere in cambio un manufatto artistico o artigianale realizzato apposta per l’occasione.

Il ricavato servirà a spingere Nica verso questa lunga strada in salita che sta percorrendo. La missione è ardua ma non impossibile. Si tratta di liberare Nica dalla condizione in cui quel tragico aneurisma l’ha costretta. Gli esperti la chiamano “acinesia frontale”. Un mondo di “immobilismo” esteriore, mentre dentro c’è una donna che con quel “Io ci sono” ha chiesto chiaramente di essere riportata alla coscienza.

Nica respira autonomamente, e dopo il ricovero nell’ottimo centro di riabilitazione di Montecatone in provincia di Imola (terza clinica di neuro-riabilitazione in Italia), è riuscita anche a riprendere autonomamente a deglutire (anche se solo cibi semi-solidi). Oggi Nica, però, ha raggiunto l’Austria. A 14 chilometri da Innsbruck, nella clinica ad alta specializzazione di Hochzirl si sta sottoponendo alle cure che potranno stimolare questo percorso di ritorno alla libertà. E’ a in Austria, ma non chiamatelo viaggio della speranza – direbbero quelli del Comitato. Perchè la missione è invece più che concreta, supportata da importanti e autorevoli consulti di medici esperti in materia. Ogni giorno nella clinica Hochzirl però ha un peso economico, che la raccolta di fondi, insieme al crowdfunding avviato alcuni mesi fa, ha il compito di sostenere.

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