Hanno dato fuoco ad alcuni oggetti e hanno lanciato rotoli di carta igienica dalla finestra oltre a sbattere oggetti sulle sbarre delle celle, per fare rumore all’esterno. E’ iniziata dal pomeriggio la protesta nel carcere di Bari dopo la notizia dell’isolamento di 20 detenuti risultati positivi al Covid. Una sezione del carcere è stata messa in isolamento mentre ad alzare la voce, non ci sono solo i familiari dei detenuti, ma anche i sindacati che hanno appreso la notizia del focolaio, dagli organi di stampa.
“Vorremmo comprendere quali misure di sicurezza stiano adottando in carcere – commenta Domenico Mastrulli, segretario generale Co.sp –per mettere in sicurezza la popolazione ristretta e penitenziaria. Soprattutto – prosegue – vogliamo sapere quanti detenuti sono vaccinati e quanti ancora non lo sono. Sappiamo per certo – sottolinea – che su tutto il territorio nazionale solo il 34 per cento dei detenuti è stato regolarmente vaccinato.
Di Bari – prosegue – non sappiamo nulla. Abbiamo avuto 18 mesi per evitare quanto invece è accaduto oggi”. Mastrulli evidenzia come ci sia profonda confusione nella richiesta del Green pass, obbligatorio per i dipendenti del carcere ma non per i familiari che incontrano i detenuti. “Ci sono – conclude – ancora tante incongruenze da chiarire”.