Anche la città di Bari sarà coinvolta nell’iniziativa ambientale ideata da Coop che pianterà in totale 10mila alberi in 10 città italiane. Obiettivo, creare delle vere e proprie oasi urbane per restituire il verde alle città e, contemporaneamente, riqualificare le aree degradate, ma non solo.
Tra gli obiettivi del progetto, denominato “Oasi Urbane” e organizzato da Coop Youth Experience, vi è quello più ambizioso di contrastare la crisi climatica piantando alberi che assorbano gas serra creando, inoltre, zone “rinaturalizzate” che possano rendere maggiormente vivibili le città. Questo soprattutto in vista delle ondate di calore e delle possibili “bombe d’acqua”, entrambi fattori che con la presenza di un maggior numero di alberi possono essere arginati.
Il progetto è partito questa mattina da Milano in contemporanea con l’evento Pre-Cop26, delle Nazioni Unite e dedicato al cambiamento climatico. Oggi, proprio nel capoluogo lombardo, è stata inaugurata la prima oasi urbana in formato ridotto in piazza Cordusio. Si tratta di 25 metri quadrati di verde che rimarranno a disposizione della città sino agli inizi del mese, poi gli alberi, torneranno a nuova vita in altre aree della città gestite da cooperative sociali.
L’installazione, di fatto, anticipa, un progetto che guarda lontano e coinvolgerà altre nove città, tra queste anche Bari, dove la piantumazione sarà effettuata entro dicembre, nello specifico, secondo i piani, a novembre, nel quartiere Japigia. A Milano, la prima piantumazione dei mille alberi e arbusti si terrà nel parco di Rogoredo e Casa Chiaravalle tra il 27 e il 29 settembre. Ad occuparsene saranno 150 volontari sotto i trent’anni provenienti da tutta Italia.
Le altre città coinvolte nel progetto, oltre Bari e Milano, saranno Genova, Livorno, Ancona, Perugia, Piacenza, Roma, Firenze e Torino. “E’ un progetto che mette assieme in maniera concreta l’attenzione e la cura dell’ambiente che ci circonda e in cui viviamo e la collaborazione di centinaia di ragazzi. Una campagna in cui abbiamo investito e in cui crediamo e che dopo Milano toccherà altre città e altre cooperative”- ha spiegato il presidente di Coop Italia e Ancc-Coop, Marco Pedroni.