Green pass obbligatorio per entrare in tutti i luoghi di lavoro (anche per colf o babysitter). E’ questa la scelta del governo, sul fronte della lotta al Covid-19, che è stata ratificata nel pomeriggio in Consiglio dei Ministri. L’estensione del Green pass scatterà, probabilmente dal 15 ottobre, per tutti i lavoratori pubblici e privati. Tra le novità, la sospensione dal lavoro, e quindi dallo stipendio, dopo 5 giorni di accesso senza certificato.
Dal 15 ottobre bisognerà essere vaccinati, aver fatto un tampone o essere guariti dalla malattia per entrare negli uffici pubblici e privati, ma l’obbligo dovrebbe essere esteso anche a studi professionali, negozi, ristoranti. Per chi si presenterà al lavoro senza saranno previste multe dai 400 ai 1.000 euro. Non sarà, invece, possibile licenziare ma scatterà la sospensione dal lavoro e dallo stipendio dopo cinque giorni di assenza ingiustificata nel settore pubblico e dopo tre nel privato.
L’obbligo di certificazione verde per poter svolgere attività sociali si estende, quindi, sempre di più. Dopo ristoranti, palestre, treni, aerei, navi, musei e bar, ora anche nei posti di lavori bisognerà esibire il QR Code. Resta da chiarire a chi sarà affidato il controllo.