Sono 4,5 i trilioni di mozziconi che finiscono nell’ambiente – solo in Italia 14 miliardi. Il filtro di sigaretta è composto da acetato di cellulosa che impiega in media 10 anni a decomporsi. Inoltre, si stima che circa il 65% dei fumatori non smaltisca correttamente i mozziconi delle sigarette, andando così a inquinare soprattutto i nostri mari, dove pesci e altri animali muoiono scambiando questi rifiuti per cibo. Un “piccolo gesto”, quello di buttare a terra un mozzicone di sigaretta, che può apparire trascurabile ma che, in realtà, causa un gravissimo danno ambientale.
Il progetto – È stato presentato questa mattina, presso la “scena del crimine” allestita in piazza del Ferrarese, “Piccoli gesti, grandi crimini”, il progetto realizzato da Marevivo in collaborazione con British American Tobacco (BAT) Italia e il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica e dell’ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, che mira a sensibilizzazione cittadini e amministrazioni locali sul “littering”, ovvero l’abbandono di mozziconi nell’ambiente, e a raccogliere dati utili per capire e prevenire il fenomeno. Dopo il lancio nazionale avvenuto a Roma a maggio scorso, Bari è la quarta tappa dell’iniziativa (le prime tre si sono svolte a Fermo, Catania e San Felice Circeo): fino al prossimo 16 settembre, la campagna coinvolgerà gli abitanti del capoluogo pugliese fra istallazioni, affissioni e strumenti di informazione digitale.
Pietro Petruzzelli, assessore comunale all’Ambiente – “Da ex fumatore sono consapevole di quanto un gesto come il littering possa apparire del tutto innocuo, ed è assolutamente necessario, invece, che si diffonda sempre più la consapevolezza della gravità di un comportamento purtroppo ancora assai frequente. Da tempo a Bari siamo impegnati a contrastare comportamenti scorretti che possono nuocere fortemente all’ambiente e, vivendo in una città di mare, crediamo che questa campagna, focalizzata in particolare sugli effetti nocivi per l’ecosistema marino, possa rivelarsi un alleato prezioso in questa battaglia molto importante per il futuro dei nostri figli”.
Maria Rapini, segretario generale di Marevivo – “I mozziconi di sigaretta sono i rifiuti più frequenti sulle spiagge di tutto il mondo, in ogni attività di pulizia che facciamo i nostri volontari ne raccolgono migliaia. A causa delle loro dimensioni ridotte si potrebbe pensare che siano innocui, ma non è affatto così: al contrario, questi mozziconi rilasciano sostanze nocive nel mare, il loro filtro non è biodegradabile e, sminuzzandosi in microplastiche, rimane in mare per sempre. Tutto questo ha naturalmente un impatto terribile sull’ecosistema marino, e chiunque non si adoperi per cambiare le proprie abitudini diventa complice di questo crimine contro l’ambiente”.
Antonio Decaro, sindaco di Bari – “Contrastare l’inquinamento ambientale è uno degli obiettivi strategici per il futuro delle città e dell’intero pianeta e per raggiungerlo è fondamentale promuovere a tutti i livelli una sensibilizzazione sempre più diffusa e capillare. Per questo apprezziamo particolarmente la campagna ‘Piccoli gesti, grandi crimini’, che ha il merito di veicolare un messaggio di grande valore con una veste accattivante e di forte impatto anche sui giovani. Sono soprattutto loro, infatti, che dovranno rendersi protagonisti di un deciso cambio di passo nei comportamenti individuali e collettivi, a tutela della salute e dell’ambiente”.
I dati – Secondo quanto rilevato dal Report Marevivo, le motivazioni principali per le quali i cittadini fumatori ripetono comportamenti errati sono: mancanza di sensibilità verso l’ambiente (62%), mancanza di consapevolezza sul danno arrecato (36,6%), mancanza di cestini e posacenere sul territorio (26,5%) e mancanza di sanzioni per chi adotta questo errato comportamento (26%) .
Proprio dalla volontà di accrescere sensibilità e consapevolezza verso il nostro Pianeta nasce “Piccoli gesti, grandi crimini”, che gioca sul concetto di crimine commesso da chi compie questo “piccolo” gesto, rappresentandolo con l’installazione dal grande impatto visivo, che resterà in piazza del Ferrarese fino al 12 settembre, in cui, accanto alle sagome delle vittime raffiguranti tartarughe, pesci e altri animali marini, è posta la riproduzione di un mozzicone gigante come simbolica “arma del delitto”. Oltre all’affissione di locandine informative per le vie della città, sul manto stradale di diversi luoghi della città sono state posizionate sagome di animali marini che riportano un QR Code attraverso il quale le persone potranno interagire con il sistema di intelligenza artificiale “MARINA”.
Iniziativa Marevivo – Per potenziare anche fattivamente l’efficacia dell’iniziativa, fra l’8 e l’11 settembre i volontari di Marevivo distribuiranno per le strade della città, sul lungomare e nelle aree di spiaggia libera, 4.000 posacenere tascabili e riutilizzabili, in plastica riciclata e coinvolgeranno le persone in un questionario volto ad individuare le abitudini dei cittadini in merito all’abbandono di mozziconi nell’ambiente. I questionari e altri 1.000 posaceneri tascabili saranno distribuiti il 12 settembre anche a Santo Spirito, in collaborazione con l’associazione “Vogliamo Santo Spirito pulita”.
Ogni cittadino potrà inoltre diventare ambassador dell’iniziativa, sottoscrivendo il Manifesto direttamente sul sito di Marevivo e condividendo l’attestato sui propri canali social. Lo stesso potrà fare anche ogni Comune italiano, che avrà anche la possibilità di implementare una “Light edition” della campagna sul proprio territorio grazie alle Linee Guida e all’apposito Toolkit predisposto e messo a disposizione da Marevivo e BAT Italia.
“Nelle tappe di ‘Piccoli gesti, grandi crimini’ toccate nel 2021 stiamo registrando una riduzione di oltre il 70% dei mozziconi di sigaretta dispersi nell’ambiente, superando il risultato dell’edizione pilota a Sorrento – è il messaggio di Andrea Di Paolo, responsabile Affari legali e regolatori di BAT per il Sud Europa -. Numeri che ci fanno dunque ben sperare, anche in prospettiva. #Piccoligesti è parte della strategia di sostenibilità di BAT Italia, che con questo progetto si pone l’obiettivo di dimostrare con dati concreti che l’inquinamento da mozziconi si risolve solo agendo sulla prevenzione grazie ad azioni sinergiche ed efficaci in grado di coinvolgere una pluralità di soggetti: aziende private, istituzioni – soprattutto locali -, cittadini e ‘terzo settore’”.