Da una parte il progetto di riqualificazione del lungomare, con l’ex Gs pronto ad essere trasformato, dall’altra il degrado e l’abbandono. E’ il volto del tratto costiero a Sud di Bari, coinvolto nel progetto “Parco Costa Sud” che, con una dotazione di 75milioni di euro vedrà nei prossimi anni (si stima entro il 2026) la sua fisionomia completamente stravolta, ma non del tutto.
Quello del Parco Costa Sud è indubbiamente uno dei progetti più ambiziosi del Comune ed è, inoltre, solo lo stralcio di un progetto ben più ampio di riqualificazione della costa Sud cittadina. Ma se da una parte ci sono i progetti pubblici volti a riconfigurare completamente gli sguardi urbani, dall’altra ci sono i capannoni dei privati e le ex aree industriali in stato di abbandono, le abitazioni occupate in campagna, l’attesa, ormai ultra decennale, dello spostamento dei binari e infine le problematiche più volte denunciate dagli stessi cittadini: i roghi urbani.
Percorrendo il tratto è difficile infatti immaginare un cambiamento drastico della zona. A fare da contraltare al progetto di realizzazione di un parco lineare costiero lungo 6 chilometri (che connetterà il lungomare monumentale novecentesco e le spiagge urbane con i quartieri collocati a est e a sud del nucleo urbano centrale (Japigia, Madonella, San Giorgio), con l’aggiunta di spazi verdi e servizi, sono infatti i ruderi in stato di abbandono appartenenti ai privati. Su questi, ha raccontato Giuseppe Galasso, assessore comunale ai Lavori Pubblici “ancora non ci sono notizie su progetti futuri”.
“L’intervento ex Gs, su cui si è recato il sindaco recentemente fa riferimento a un’immobile privato – ha spiegato. Il cantiere dell’ex supermercato è stato avviato una settimana fa. Si tratta, al momento, dell’unico progetto noto, relativo a privati, che vedrà il capannone, “simbolo del degrado del lungomare sud”, trasformarsi in una residenza con diversi appartamenti e, inoltre, punto ristoro con vista mare.
“Non so se ci sono altri privati che hanno già presentato progetti con caratteri similari presso l’urbanistica – ha proseguito Galasso – l’intervento che stiamo progettando è di ampia scala. Ci sarà un grande parco costiero di circa 50 ettari, 10 volte il parco 2 Giugno, ci saranno piste ciclabili, percorsi pedonali, potenziamento area sportiva e connessioni con rete di viabilità dolce che caratterizzerà la zona. Ci saranno inoltre aree interessate da espropri, per realizzare opere pubbliche. Poi, se ci sono altri interventi di privati analoghi a quello dell’ex Gs, allo stato attuale non possiamo saperlo. Speriamo che con la crescita dell’attrattività di quell’area, arricchita di servizi ancor prima di avere opere di urbanizzazione, i privati possano trovare interesse nel fare investimenti e, compatibilmente con quello che prevede lo strumento urbanistico vigente, realizzare anche edifici” – ha concluso.