Continua anche a Bari, precisamente in via Argiro, la raccolta firme per chiedere l’abolizione della caccia. Ogni venerdì e sabato dalle 17 alle 20 fino al 2 ottobre allestito un gazebo per aderire alla raccolta firme.
“Questa iniziativa – commenta Rossana Larato, referente provinciale del Comitato “Si aboliamo la caccia” – è partita in tutta Italia dal primo luglio. Per ogni giornata venatoria in Italia vengono uccisi legalmente 4 milioni di animali: parliamo di 139 vite spezzate al secondo. Ma non solo: nella stagione 2020/2021 ci sono state 94 vittime umane e ogni anno vengono dispersi nell’ambiente quasi diciottomila tonnellate di piombo (contenuto nelle cartucce sparate), altamente tossico per l’uomo e che arriva a noi tramite acqua potabile, cibo, aria, terreno e polvere. Si tratta di numeri spaventosi, per gli animali, per gli esseri umani e per l’ambiente. La caccia è un’attività violenta, cruenta, sanguinaria, medievale”.
“A tutto ciò – continua Larato – dobbiamo aggiungerci il ripopolamento abusivo e incontrollato di animali sul territorio da parte dei cacciatori che portano le città ad essere “invase” da animali selvatici; le pratiche cruente con cui vengono addestrati i cani da caccia, che a fine stagione o se “non adatti alla caccia” vengono abbandonati; la speculazione di denaro pubblico per l’acquisto di animali per ripopolare le aree faunistiche; i richiami vivi che vengono chiusi in gabbia e pungolati cosicché il loro grido di dolore possa attirare i propri simili. Abbiamo finalmente la possibilità di cambiare la storia, con una sola firma”. È possibile firmare: negli uffici elettorali del proprio comune; ai banchetti autorizzati presenti in tutta Italia; -online tramite Spid al sito https://www.referendumsiaboliamolacaccia.it/firma-digitale/ .