Dopo 30 anni, la Fiera del Restauro lascia Ferrara per “sbarcare” a Bari: è stata inaugurata oggi alla Fiera del Levante la tre giorni di appuntamenti dedicati a economia, conservazione, tecnologie e valorizzazione dei beni culturali e ambientali.
Organizzato da Nuova Fiera del Levante e da Ferrara Fiere Congressi, in partnership con Assorestauro, il salone “Restauro in tour” accoglie 120 espositori tra istituzioni, imprese specializzate in restauro, studi di architettura e ingegneria, fornitori e produttori di materiali, società di servizi legati ai beni culturali e alla valorizzazione di siti storici o impegnate in tecnologie, diagnostica e illuminazione.
Un centinaio gli operatori esteri specializzati che si sono prenotati, mentre sono sette i Paesi rappresentati dai 25 membri delle delegazioni estere presenti: Albania, Arabia Saudita, Azerbaijan, Croazia, Cuba, Israele e Libano. L’ingresso in fiera, consentito con Green pass o tampone negativo al virus, è gratuito previa registrazione obbligatoria sul sito salonedelrestauro.com.
Sono 45 i convegni in programma e 30 sono curati dal Ministero della Cultura. “Questa fiera ha una importanza enorme”, ha detto il presidente di Nuova Fiera del Levante, Alessandro Ambrosi: “Voglio ringraziare Ferrara Fiere per aver voluto sottolineare con la sua scelta di migrare a Bari il ruolo della Fiera del Levante come Hub del Mediterraneo”. Il presidente di Ferrara Fiere Congressi, Andrea Moretti, ha ricordato che “l’Italia detiene la maggior parte del patrimonio artistico e archeologico del mondo, questo ha permesso lo sviluppo delle migliori professionalità nel settore a livello mondiale. Dal 1991 il Salone del Restauro si è tenuto a Ferrara, coinvolgendo le aziende del Centro-Nord Italia: il tour a Bari è una grandissima opportunità per conoscere le realtà del Sud Italia e, soprattutto, quelle del bacino del Mediterraneo”. (ANSA).