Dopo gli annunci sui social e le chat di telegram, almeno a Bari la protesta in stazione centrale contro l’obbligo del green pass è stata un flop. Pochi i manifestanti accorsi in piazza Aldo Moro mentre tutti gli accessi ai binari sono stati o transennati e blindati dalle forze dell’ordine.
“Non è normale che la gente deve subire dall’alto lo Stato che ci sta mettendo uno contro l’altro. Per noi il Covid esiste ma ci sono delle cure alternative”, dice nel video in basso Vincenzo Garofalo, insegnane precario di filosofia.
“Voi giornalisti siete proprio delle m….de, se vi menano fatevi delle domande”, l’invettiva finale contro la stampa, più numerosa rispetto a chi è sceso in strada. “Vogliamo chiarezza, riprendiamoci la libertà”, ha aggiunto Pino Convertini, artigiano. “Per solcare luoghi pubblici devo pagare un pizzo di 20 euro per il tampone, è una porcheria”, conclude Francesco, giovane musicista.
In ogni caso la presenza del gruppo “Bari stop Gp” è servita a rimarcare la volontà non violenta dell’iniziativa, “pacifica e legale in ottemperanza al diritto di espressione, manifestazione e affermazione dei propri principi e valori”, si legge nella nota. Erano state numerose infatti le voci da parte di altre fazioni di bloccare i treni in partenza.