Anche stamane arriva l’ennesima immagine di un rogo in atto. Sempre dalle campagne di Japigia, quartiere di Bari, e sempre dal gruppo di residenti che non si rassegna al fenomeno dell’inquinamento ambientale.
“Esasperazione, rassegnazione e mortificazione, sono i primi sentimenti che invadono le nostre menti, vista la “non” risposta ottenuta”, scrive sui social il comitato. Non si conosce la tipologia di materiale incendiato, tra le ipotesi cavi di rame o addirittura cumuli di frigoriferi.
“Abbiamo consumato fiumi di parole, postato decine di foto, per essere sempre al punto di partenza, si continua a bruciare in pieno giorno senza che nessuno ne paghi le conseguenze, anzi qualcuno le paga: i residenti”.
“Quanto dobbiamo ancora attendere prima che si metta fine a questa piaga? Non sappiamo cosa bruciasse questa volta, ma a giudicare dal colore, immaginiamo nulla di salutare. Quello che ci spaventa di più è il lassismo e l’indifferenza con cui stanno trattando il fenomeno, alienato ad essere l’ultimo dei problemi, non vediamo e non leggiamo di strategie poste in essere per contenerlo, ma solo spot che si arenano ancor prima di essere enunciati”, conclude la nota.
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