Mancano ancora anni per l’elezione del sindaco di Bari e del presidente della Regione Puglia, in sostituzione rispettivamente di Antonio Decaro e Michele Emiliano, precisamente il 2024 per Bari e 2025 per la Regione, ma il centrosinistra non vuole farsi cogliere impreparato. E i primi “movimenti” già si stanno attuando.
Emiliano, come ipotizza anche il Corriere della Sera, pare stia pensando ad un terzo mandato alla Regione. Circostanza testimoniata anche dalla fondazione del nuovo movimento “Con” e dall’allargamento dell’alleanza con i Cinque Stelle. Ed Emiliano se volesse potrebbe ricandidarsi: la regola dei due mandati consecutivi non è mai stata recepita in Puglia. E così come per la Campania, l’attuale governatore potrebbe non tirarsi indietro nel 2025.
E per il post Decaro? In realtà il sindaco di Bari, presidente dell’Anci, veniva visto come la naturale prosecuzione di Emiliano alla Regione. Ma non è certa la sua volontà di perseguire quella strada. C’è chi è pronto a scommettere che nel futuro di Decaro ci sia invece Roma, un ruolo nel Pd nazionale, forse persino la segreteria, forte dei suoi consensi in tutta Italia, o nel Governo. Ciò che è sicuro è che la poltrona a Bari resterà vuota e questa volta la strada per la riconferma del centrosinistra potrebbe essere più complessa.
Tanti sono i nomi che si vociferano, da Francesco Boccia a Domenico De Santis, fino a Francesco Paolicelli, neo consigliere regionale spinto dallo stesso Decaro. Anche Vito Leccese è tra i nomi che si mormorano tra i “corridoi”. Senza dimenticare però il mondo della società civile, dal quale potrebbe uscire il nome reale del prossimo candidato del centrosinistra.
E per il centrodestra? Anche in questo caso, una volta risolte le fibrillazioni tra Fratelli di Italia e Lega, i due nomi potrebbero ribaltare la situazione in Puglia. Tutto dipenderà dalle scelte che saranno effettuate: gli interessati sarebbero tanti, da Filippo Melchiorre a Marcello Gemmato per Fratelli di Italia, Fabio Romito per la Lega. I giochi sono aperti ed anche se manca ancora tempo, le mosse sulla scacchiera sono già partite.