Una bimba di due anni e mezzo è scomparsa da ieri pomeriggio da Bari, zona stazione. La piccola era stata abbandonata da quando aveva cinque mesi dalla madre biologica e affidata ad una famiglia di Corato. Ieri durante un incontro proprio con la madre biologica a Bari, la piccola è scomparsa. “L’ha presa sicuramente la madre biologica – ci racconta la sorella Angela – lei non riconosce quella persona come madre biologica, la piccola parla l’italiano, la signora il francese. Da ieri questa signora che abitava a Carovigno è scomparsa, aveva preparato anche le valigie. Aveva organizzato tutto. Lei non ha nulla della bambina, abbiamo tutto noi. L’ha rapita e siamo disperati. Aiutateci”.
La famiglia ha lanciato appelli sui social. “Per favore chi dovesse vederla deve subito chiamare la Polizia o i Servizi Sociali. La bambina parla perfettamente l’italiano ed ha bisogno della sua famiglia e i suoi rapitori parlano solo il francese. Vi prego aiutateci. Può averle rasato i capelli , la bambina ha sempre il Ciuccio e una collana con scritto Luciana”.
“Mia sorella era su un passeggino verde fluo al momento della scomparsa – continua Angela – Capelli neri, occhi grandi neri, aveva le trecce al momento della scomparsa ma può averle rasato i capelli, ha sempre il ciuccio e la collana col nome di mia madre Luciana dalla quale non si separa mai. Vi prego sarà spaventata, non dorme mai se non accanto a nostra madre”.
La storia
“Da quando aveva 5 mesi, la bimba è stata affidata a questa famiglia poiché la madre biologica ha abbandonato lei e il padre della piccola allontanandosi da Corato – racconta in una nota il legale della famiglia affidataria – Con il consenso del padre, la piccola è stata accolta e cresciuta dalla famiglia affidataria che l’ha curata, accudita, educata e avviata al percorso scolastico. Attualmente, la famiglia, unitamente al padre della minore, si è rivolta ai servizi sociali di Corato per regolarizzare l’affidamento della piccola. I servizi sociali – prosegue – hanno notiziato la Procura e il Tribunale per i minorenni di Bari e, dopo aver assunto tutte le informazioni necessarie, hanno confermato il collocamento temporaneo presso la signora che, con il consenso del padre della bambina, ha ovviamente accettato. La signora – si legge ancora nella nota – non si è mai sottratta ad agevolare l’incontro tra la piccola e la sua mamma biologica quando quest’ultima ne faceva richiesta. In alcune occasioni, gli incontri sono avvenuti persino nella abitazione della famiglia. Nell’ultimo incontro, avvenuto la sera del 27 agosto 2021 presso la stazione centrale di Bari, la madre ha chiesto di potersi recare in un bar a comprare delle patatine per la bambina e, una volta allontanata, non è più tornata”.
Scrive ancora il legale della famiglia: “La bambina parla in italiano, la madre biologica in francese e, ovviamente, la donna non conosce le abitudini e le necessità della piccola. L’episodio si è verificato quando alla madre naturale è stato notificato il provvedimento di fissazione dell’udienza di convocazione innanzi al tribunale per i minorenni di Bari. È opportuno evidenziare che, proprio nell’interesse e nella volontà di tutelare la piccola, la signora si è determinata a segnalare l’accaduto e a chiedere aiuto agli organi competenti. La richiesta di aiuto resta immutata perché è importante sapere se sta bene, quali siano le sue condizioni e possibilmente dove si trovi e informare gli organi competenti per l’adozione dei provvedimenti che si dovessero rendere necessari nell’interesse della minore”, conclude.