“Stop alle sigarette abbandonate in spiaggia”. A Bari, dal lido pubblico di Pane e pomodoro, continuano le iniziative di sensibilizzazione nei confronti dei bagnanti e dei turisti. Questa mattina l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli e il team di bagnini “All Service” hanno promosso una mattinata per informare sui danni dell’inquinamento di cicche di sigarette sulla costa.
Attraverso la distribuzione di decine di portacenere portatili: “Così evitiamo di assistere alla pessima abitudine di sporcare la sabbia. Non vogliamo una distesa di nicotina”, commentano i bagnini che nei prossimi giorni porteranno l’iniziativa anche a San Girolamo.
Il tempo di decomposizione di una cicca è di circa 2 anni, un danno ecologico che va avanti da decenni senza soluzione. “L’unico rimedio è cambiare le nostre abitudini e soprattutto smettere di farci del male fumando. Io ho smesso da due anni e sto meglio”, uno dei messaggi lanciati da Petruzzelli.
C’è chi tra i bagnanti ha proposto perfino il divieto di fumare nei lidi pubblici. Una scelta forte, e forse difficile da far rispettare, ma che recentemente è stata intrapresa da alcune città: Ravenna e Rimini, passando da Sassari e Lampedusa ma anche in Puglia a Manduria e Porto Cesario. Alcuni lidi attrezzati privati hanno predisposto apposite aree per i tabagisti lontano da ombrelloni e aree gioco.