Tutto è cominciato da una foto postata sui social, in cui medici e personale sanitario del Policlinico di Foggia tengono in mano cartelli sui quali è scritto “Buon Ferragosto, No Vax No Party”, pubblicata sulla pagina Fb dell’ospedale lo scorso 15 agosto. Polemiche, offese e insulti si sono susseguiti sotto il post. Non si fa attendere la risposta del Policlinico foggiano. “Da eroi in camice bianco a ‘vergognosi nullafacenti discriminatori’ e ‘angeli della morte’. Sì, avete letto bene. La colpa? Aver scattato delle foto e mostrato un cartello con la scritta ‘no vax, no party”. E adesso? Adesso ad agosto 2021 – si legge sul post – ci si deve difendere nelle aule virtuali delle piattaforme social da fango vero e vere schiere di raffinati pensatori ‘no vax’ poco propensi al confronto civile e costruttivo lontano dai canali della onestà intellettuale e dell’educazione. Le foto? ‘Nullafacenti nei corridoi che non si occupano dei malati’. ‘Vuol dire che non c’è così tanto lavoro: e noi vi paghiamo con i nostri soldi’. ‘Vi segnaliamo e diffidiamo per atteggiamenti discriminatori’.
Ripetiamo: ‘atteggiamenti discriminatori”. In un ospedale. Nel luogo per eccellenza della democrazia delle cure e dell’accoglienza più indistinta che ci possa essere. Camici bianchi, infermieri, oss che hanno curato, curano e cureranno estremisti del pensiero ‘no vax’ che scrivono: ‘Io non mi vaccino e se mi ammalo mi curate come gli altri, anzi meglio degli altri, con più professionalità e più amore perché le mie tasse servono a pagare le mie cure e i vostri stipendi…’.
Come questo tanti altri messaggi, molte minacce, molte offese, molte frasi ingiuriose che ci vergogniamo di riportare (di questo bisognerebbe vergognarsi) e commentare perché lontane dal nostro modo di immaginare un confronto o uno scambio di opinioni pur con idee diverse. Nella libertà di espressione e di pensiero che sempre abbiamo sostenuto e promosso non permettiamo invece il turpiloquio, il clima intimidatorio, le minacce e gli atti persecutori.
E visto che forse c’è bisogno di spiegare anche l’ovvio, ecco qui la chiave di lettura: ‘No party, no vax’ ricalca una c̲o̲m̲u̲n̲i̲c̲a̲z̲i̲o̲n̲e̲ ̲n̲a̲z̲i̲o̲n̲a̲l̲e̲, ̲o̲l̲t̲r̲e̲ ̲c̲h̲e̲ ̲r̲e̲g̲i̲o̲n̲a̲l̲e̲, ̲d̲i̲ ̲r̲i̲f̲l̲e̲s̲s̲i̲o̲n̲e̲ ̲a̲l̲l̲a̲ ̲s̲c̲e̲l̲t̲a̲ ̲(̲r̲i̲b̲a̲d̲i̲a̲m̲o̲ ̲s̲c̲e̲l̲t̲a̲)̲ di vaccinarsi per aprirsi alla libertà di poter partecipare.
Per il resto ci preme sottolineare che d’ora in avanti le minacce, il turpiloquio o gli insulti non saranno tollerati.
E ancora: “Per quanto ci riguarda ’82% dei pazienti ricoverati non è vaccinato e questo è un fatto incontrovertibile. Scatenare la rabbia contro la scienza pare essere il nuovo sport del 2021 a cui non vogliamo partecipare”.