“Con la scomparsa di Arturo Cucciolla Bari perde un altro esponente significativo della storia della sinistra barese degli ultimi quarant’anni”. Queste le parole con cui il sindaco Antonio Decaro saluta l’architetto barese scomparso ieri a seguito di una malattia durata alcuni mesi.
“Professionista, docente di Storia dell’architettura contemporanea e laboratorio progettuale, Arturo Cucciolla è stato, soprattutto, un cittadino impegnato e appassionato – prosegue il primo cittadino di Bari – Sempre animato da grande fervore civico, protagonista dei dibatti sugli interventi di trasformazione urbana, Arturo ha saputo coniugare nella sua vita professionale grande competenza e impegno politico e sociale in favore della sua città”.
Decaro ha ricordato come i termini riqualificazione, recupero urbano e riuso delle aree dismesse hanno rappresentato le parole chiave dell’attività professionale di Arturo Cucciolla e del suo impegno sociale. Un personaggio eclettico con una spiccata personalità culturale e politica, convintamente antifascista, negli ultimi anni si è dedicato a preservare e implementare il suo prezioso archivio di documenti e progetti di carattere pubblico di interesse generale per la storia dell’architettura e della storia urbana della Puglia, e di Bari in particolare.
Il suo obiettivo è stato quello di tramandare informazioni, conoscenze e competenze alle future generazioni – spiega il sindaco – Oggi Bari piange la perdita di un intellettuale attento e lungimirante perché convinto assertore che senza memoria del passato non c’è futuro. Ai figli Alessandro e Luca e ai suoi adorati nipoti l’abbraccio affettuoso dell’intera città.
Cordoglio del primo cittadino di Bari a cui si aggiunge anche quello del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: “Con grande tristezza ho appreso che Arturo Cucciolla ci ha lasciato – ha detto il governatore – Uomo dalle grandi qualità umane e professionali, Arturo ha contribuito nel corso di tutta la sua vita alla crescita sociale e civile della nostra comunità. Architetto affermato, difensore dell’ambiente e del paesaggio, militante dell’Anpi, punto di riferimento della società civile e politica – prosegue – Molti di noi oggi perdono soprattutto un amico, il suo sguardo sul mondo, il suo garbo, il suo sorriso che sempre esprimeva nobili valori”.
(Foto Politecnico di Bari, museo della fotografia)