Una lunga attesa in ospedale per un intervento al braccio e per un tampone. Lo sconforto e quindi la denuncia sui social che a volte sembra essere la via più facile per farsi ascoltare. “Arrivo in ospedale martedì mattina alle 8 – scrive un utente sulla pagina Facebook Vivere Lecce – per ricoverare mia figlia per un intervento al braccio. Aspettiamo in sala d’attesa fino alle 13 in piedi.
Ci fanno il tampone e aspettiamo altre sette ore chiusi in medicheria in cinque con due sedie: mia figlia è negativa. Il mio tampone, invece, non è stato rilevato e dovevo rifarlo subito: sono le 7 del giorno dopo e sto ancora chiusa in medicheria con mia figlia. Una medicheria sporca, senza bagno e non continuo. Mi hanno vietato di usare il bagno comune – conclude – questo è il Vito Fazzi di Lecce”.