Macchine e motorini ad alta velocità lungo i viali, furti di monopattini, ladri nelle ville e sulla spiaggia. E poi caos e assembramenti nelle calde nottate di Ferragosto durante feste private. La testimonianza arriva da alcuni villeggianti del complesso residenziale di Rosa Marina, fiore all’occhiello delle vacanze di molti baresi, sul litorale ostunense. Qui, secondo il racconto dei residenti, l’incidente verificatosi alcuni giorni fa che ha visto coinvolta la figlia adolescente del sindaco Decaro, sarebbe solo l’ennesimo spiacevole episodio che ha a che fare con la sicurezza stradale e generale all’interno del residence.
Sono infatti almeno due gli incidenti verificatisi lungo i viali di Rosa Marina a distanza di pochi giorni, ma non solo: la guardia dei villeggianti è alta anche a seguito di furti verificatisi nel mese di luglio all’interno di alcune ville, a cui si aggiungono furti che, seppur di minore entità, colpiscono i bagnanti sulla spiaggia. Negli scorsi giorni, poi, sono state tante le segnalazioni relative alla sottrazione di alcuni monopattini, presumibilmente da parte di giovanissimi che, dopo aver utilizzato i mezzi senza averne titolo, li hanno abbandonati lungo le strade del residence.
Situazione di caos che, se possibile, è stata amplificata negli ultimi giorni della scorsa settimana e in particolare durante la nottata di ferragosto, in cui, secondo la testimonianza di alcuni residenti, non sono mancate feste private in cui si è assistito a scene di assembramento incontrollato.
Un allarme, quello dei villeggianti, a cui risponde in modo rassicurante il presidente del Consorzio di Rosa Marina, Ninni Cea, secondo cui la situazione sarebbe sotto controllo: “Si tratta di un villaggio con 1.500 ville e che, per densità, d’estate può essere paragonato ad un paese – spiega – con questi numeri abitativi, purtroppo, possono capitare anche spiacevoli accadimenti, ma la nostra attenzione è sempre alta alla sicurezza, sotto tutti i fronti”.
Cea precisa che, fortunatamente, i furti verificatisi a luglio sono stati di lieve entità e che, per quelli avvenuti in spiaggia, si tratta per lo più di ragazzate di giovanissimi. “Come nel caso della sottrazione dei monopattini – continua il presidente – dopo l’utilizzo da parte dei ragazzi, i mezzi sono stati lasciati ai legittimi proprietari. Non significa ovviamente che non siano episodi da condannare, ma solo che bisogna lavorare maggiormente sul senso civico dei ragazzi piuttosto che temere rischi di altra natura”.