“Siamo passati dalla Bari scippolandia degli anni ’80 ai furti in spiaggia”. Lo racconta nel video in basso Antonio La Scala, presidente dell’organizzazione Gensnova.
I volontari baresi in accordo col Comune e a stretto contatto con gli agenti di polizia locale da due settimane effettuano il servizio di monitoraggio e sensibilizzazione anti Covid. Per limitare gli assembramenti sulla costa.
Il ritorno dei turisti stranieri però ha riproposto il problema dei furti. “Il potenziale è enorme – spiega La Scala dal lido pubblico di Pane e pomodoro – ma i casi sono triplicati rispetto allo scorso anno. Serve anche riaprire il bar chiuso da troppo tempo per ragioni giudiziarie, questo può diventare il fiore all’occhiello della città”.
I volontari hanno osservato più volte i vacanzieri raggiungere a piedi la legione dei carabinieri sul lungomare per denunciare la razzia dei beni personali: “Restano solo in costume, gli portano via tutto”. Basta una distrazione, o un tuffo in mare.
Gensnova in appena due settimane è intervenuta più volte a sostegno delle forze dell’ordine per affrontare situazioni di emergenza. Dalla turista che si accascia a causa di un malore, e la corsa alla ricerca di una ambulanza. Al bimbo che si era smarrito tra la folla, poi ritrovato: “Sono momenti speciali, ci riempiono d’orgoglio”, conclude La Scala.