Amante della musica (non ha mai nascosto la sua passione per il karaoke) con la voglia di trascorrere qualche giorno con la sua famiglia: il sindaco Antonio Decaro si racconta e racconta la sua Bari, nel secondo anno di emergenza Covid. L’augurio per il dopo estate? “Bambini a scuola in presenza e San Nicola con la Basilica gremita di gente”. Oggi il sindaco trascorrerà il Ferragosto in visita alle sale operative della polizia locale, dei vigili del fuoco e del 118.
Sindaco, questa è la seconda estate tra restrizioni covid e voglia di libertà, come la trascorrerà? “Facendo la spola tra Bari e Ostuni come ho già fatto negli altri anni. Credo noi pugliesi possiamo ritenerci molto fortunati nel poter fare le vacanza in una delle regioni più belle al mondo. Dobbiamo ancora essere cauti e attendere una maggiore stabilità prima spostarci liberamente in altre nazioni”.
Qual è la sua canzone dell’estate? “Io resto fedele ai miei tormentoni di sempre. Ma dalla stanza delle mie figlie si ascolta sempre la stessa canzone cantata da Orietta Berti, Fedez e Achille Lauro: Mille. Devo dire che è difficile non canticchiarla una volta ascoltata”.
Ci racconta la giornata del sindaco in vacanza? “Di fare il sindaco non si smette mai in realtà e anche quando non ci sono occasioni per incontrare i cittadini, per me andare in vacanza è un po’ difficile: trascorrendo le vacanze nelle vicinanze, c’è il telefono, il pc e quella malsana abitudine di non smettere mai di guardare le cose che non vanno passeggiando per strada. Al netto di questo, cerco di trascorrere più tempo possibile con la mia famiglia e con qualche amico di vecchia data che difficilmente durante l’anno riesco a frequentare. Mi piace fare lunghe nuotate con mia figlia Chiara (che però nella giornata del 12 agosto è stata investita ed è stata operata d’urgenza per una frattura ndr) e partire la mattina alla scoperta di nuove calette sparse lungo la nostra costa. Cerco di non trascorrere troppo tempo a tavola e ogni mattina puntualmente mi dico che quella sarà la volta buona per andare a correre…ma questo succede purtroppo durante tutto l’anno!”
Cosa si augura per Bari nel “dopo l’estate”? “Mi auguro che i bambini e i ragazzi possano tornare a scuola tra i banchi. Questa volta definitivamente. Credo che questa debba essere la priorità per tutti nelle prossime settimane. I dati sulla campagna vaccinale sono incoraggianti e speriamo in questo modo di riuscire a tenere sotto controllo anche quelli dei contagi. Vorrei davvero che Bari, così come il resto d’Italia, potesse tornare a vivere la sua normalità. Sogno un 6 dicembre con la Basilica gremita di gente e l’illuminazione dell’albero di Natale in piazza con migliaia di bambini che sorridono di nuovo”.
Questo sarà il primo anno senza la Fiera del Levante, è stato un duro colpo per la tradizione barese oltre che per la visibilità della città? “Si, come ho avuto modo di dire, purtroppo nonostante il processo di ripresa in corso ormai in tutto il Paese, le imprese in questi mesi hanno vissuto difficoltà reali e tangibili su diversi fronti. Certamente per Bari significa perdere un’occasione importante di visibilità e di crescita economica oltre che un appuntamento identitario che nel corso dei decenni ha caratterizzato la vita sociale e commerciale della città. Ma crediamo che nel 2022 si possa ripartire più forti di prima e già nei prossimi mesi ci saranno una serie di fiere specializzate che ci fanno ben sperare in una ripresa totale già per la fine dell’anno”.
La città, i cittadini, il loro atteggiamento: è cambiata Bari secondo lei con la pandemia? “Non so se ne siamo usciti davvero migliori come si diceva durante i mesi della pandemia. Sotto tanti punti di vista credo Bari sia diventata una comunità più unita e più solidale. Abbiamo affrontato le difficoltà tutti insieme, sostenendoci l’un l’altro e aiutando chi era maggiormente in difficoltà. Non potendola vivere a pieno forse ci siamo resi maggiormente conto di quello che abbiamo, della bellezza e del valore della nostra città. Mi auguro che questo sentimento si possa tradurre anche in una maggiore cura e in un maggior rispetto verso i luoghi in cui viviamo, da parte di tutti, istituzioni e cittadini insieme”.
Un augurio “estivo” ai baresi e alla sua città. “Vorrei augurare a tutti di poter trascorrere qualche giorno di serenità, al mare, in casa o ovunque si voglia. Adottiamo comportamenti responsabili e godiamo di quello che abbiamo, poco o tanto che sia. Quest’anno spero abbia insegnato a tutti che dobbiamo imparare ad apprezzare i gesti quotidiani, che sia un bagno a mare, una cena con gli amici sotto casa o una passeggiata. Un augurio speciale va a tutte quelle persone che anche in questi giorni estivi sono a lavoro, penso soprattutto agli operatori sanitari, ai Vigili del fuoco, alle Forze dell’ordine. Spero anche loro possano trascorrere giorni tranquilli perché questo vorrà dire che non ci saranno situazioni di pericolo per tutti”.