I carabinieri di Modugno sono intervenuti la scorsa notte perché veniva segnalato un litigio animato nel pieno centro del comune di Toritto. I militari, giunti sul posto hanno avuto modo di identificare i presenti nonché partecipanti al litigio, che portavano ancor indosso i segni della colluttazione appena conclusasi.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i soggetti coinvolti nella lite erano due fratelli, uno 44enne e l’altro 47enne, entrambi pregiudicati un terzo uomo 54enne, anch’esso con precedenti penali, intervenuto in difesa di uno dei due, che poi tra l’altro ha avuto la peggio, riportando un’escoriazione allo zigomo sinistro.
I fratelli risultano essere i gestori di fatto di due locali in centro, una yogurteria ed un ristorante. Gli investigatori hanno avuto modo di ricostruire l’accaduto sentendo le parti intervenute, i testimoni ed acquisendo e visionando anche i filmati fatti registrare dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. La scintilla che ha fatto scatenare il litigio tra i soggetti è scaturita da una lamentela riportata dalla moglie di uno dei fratelli, la proprietaria della yogurteria, che avrebbe chiesto a suo cognato di pulire i bidoni dell’immondizia presenti sul retro del suo locale, che risultano collocati sulla via prospicente la yogurteria stessa, poiché dagli stessi promanava un forte cattivo odore che infastidiva i suoi clienti. La richiesta non è stata accolta, e visto i cattivi rapporti che intercorrono tra di loro, la risposta del ristoratore è stata data anche con toni aspri ed accesi.
A quel punto il marito della richiedente è intervenuto in supporto della moglie e ne è nato un litigio, nel corso del quale è intervenuto anche uno dei clienti della yogurteria. Ne è scaturita una colluttazione, nel corso della quale il proprietario del ristorante ha anche lanciato uno dei coltelli presenti su uno dei suoi tavoli, nei confronti dei suo aggressori, fortunatamente non colpendoli. È stato lo stesso ristoratore poi a rifugiarsi in un primo momento dentro il locale per chiamare i carabinieri, salvo poi uscire nuovamente continuando a litigare con i soggetti in questione. I militari intervenuti pertanto, dopo aver ricostruito i fatti, rinvenuto e sottoposto a sequestro il coltello lanciato dal ristoratore nei confronti dei suoi aggressori, hanno deferito in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria i protagonisti del litigio, che dovranno ora rispondere del reato di rissa. Il ristoratore dovrà anche rispondere di porto d’armi ed oggetti atti ad offendere.