Avrebbe falsificato il testamento di un anziano zio facendosi nominare unico erede dell’intero patrimonio. La Guardia di finanza di Altamura (Bari) ha eseguito un sequestro preventivo di oltre un milione di euro nei confronti di un 74enne di Altamura, indagato per falsità in testamento olografo.
Lo zio dell’indagato, deceduto nel 2019, celibe e senza figli, era affetto da gravi malattie che lo avevano reso quasi cieco. Emigrato in Venezuela in giovane età, aveva vissuto accumulando ingenti ricchezze grazie alla gestione di centri benessere di sua proprietà, per poi rientrare ad Altamura in età pensionabile.
Qui aveva donato un appartamento a uno dei nipoti il quale, alla sua morte, aveva fatto pubblicare un testamento olografo dal quale risultava la volontà di nominarlo quale unico erede dell’intero patrimonio. Queste ultime volontà testamentarie hanno indotto gli altri nipoti a presentare denuncia. I finanzieri, coordinati dalla pm Savina Toscani, hanno così accertato che il nipote aveva prodotto di proprio pugno l’atto testamentario, simulandone la redazione da parte dello zio e facendo risultare l’espressa volontà del testatore di nominarlo “erede universale”.
E’ stata anche disposta una consulenza grafologica che ha confermato i sospetti. Dagli accertamenti è emerso inoltre che il nipote si era recato anche negli Stati Uniti con lo zio per trasferire denaro, 1,2 milioni di dollari, da un conto corrente acceso a New York su un altro ad Altamura, dove il nipote aveva delega ad operare, poi trasferito a sua volta sul conto del nipote alla morte dello zio. Questo denaro è stato ora sequestrato. ANSA