Ancora problemi sulla strada dell’aggiudicazione dei servizi di Torre Quetta. Sul futuro della spiaggia pubblica sulla costa a sud di Bari, dopo l’interdittiva antimafia dello scorso febbraio sull’ex gestore, è arrivato nelle ultime ore un’altro colpo di scena.
Le verifiche avviate dalla commissione della gara hanno portato all’esclusione delle prime tre aziende classificate: al primo posto c’era la Mapi srl che si era aggiudicata il bando con un rialzo percentuale del 4650,066% del canone demaniale (35mila euro).
Come anticipato da Repubblica, la commissione ha rilevato un collegamento fra l’azienda prima classificata, la seconda (la catena alberghiera Allegroitalia) e la terza (BurrataBar). Adesso si passerà all’analisi della documentazione del quarto potenziale affidatario su cui gli uffici comunali faranno le opportune verifiche.
Così Torre Quetta, aperta per i servizi essenziali dal parcheggio alla manutenzione del verde, potrebbe non vedere nemmeno una serata estivsa all’insegna della movida e del relax tra chioschetti attivi per cibo e drink. L’estate entra nel vivo senza uno dei luoghi simbolo della città anche per i turisti. In caso di ulteriori ricorsi i tempi si allungheranno ulteriormente.