Prima di entrare in macchina, assicurati di essere nelle condizioni di guidare: è questo il messaggio che il progetto Pit Stop della Polizia Locale di Lecce, intende lanciare verso i giovani che vivono nelle ore serali i luoghi più frequentati della città. Una campagna di comunicazione, realizzata in partnership con Aci, che è stata finanziata con 350mila euro dal Fondo contro l’incidentalità notturna del Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha visto il progetto del Comune di Lecce classificarsi primo, a pari merito con Reggio Emilia, nella graduatoria delle 48 presentate da altrettanti Comuni.
Nei luoghi di maggiore aggregazione e transito di giovani saranno allestiti degli spazi interattivi, ciascuno attrezzato con totem multimediali dotati di un “videogame” che simula la guida: in questo modo si avrà la possibilità di SIMULARE testare la propria capacità di guida in caso di assunzione di alcool o stupefacenti, acquisendo consapevolezza del rischio. I totem saranno anche dotati di un quiz per testare il proprio livello di conoscenza delle norme del Codice della Strada e dal Codice Penale in materia di guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Grazie alla sezione “rientro sicuro” ciascun totem proporrà all’utenza una lista di fornitori di servizio navetta, con i relativi contatti, da chiamare per essere riaccompagnati a casa in sicurezza.
La campagna finanziata prevede anche la realizzazione di un’applicazione per smartphone che veicolerà i contenuti della campagna di prevenzione (notizie, video, eventi), e conterrà la lista e la geolocalizzazione del servizio navetta per il rientro sicuro. L’applicazione consentirà anche di segnalare anonimamente alle autorità di prevenzione e repressione (Polizia Municipale, Polizia Stradale) situazioni di potenziale pericolo o trasgressione delle leggi sulla sicurezza e la tutela della salute (persone alla guida in stato di ebrezza, consumazione e spaccio di stupefacenti, altri pericoli per l’incolumità personale, richieste di sostegno psicologico e sanitario).
Sia i totem che l’applicazione permetteranno di compilare un questionario-test anonimo per l’auto-valutazione dell’idoneità alla guida.
Pit Stop prevede anche attività di formazione e sensibilizzazione all’educazione stradale nelle scuole superiori e nelle Università, realizzate in collaborazione con formatori ACI, Forze dell’ordine, Ordine degli avvocati di Lecce, Ordine dei medici di Lecce. Le attività consisteranno in conferenze da svolgersi sia in presenza che in modalità e-learning. Per gli studenti delle scuole superiori i temi trattati riguarderanno le cause degli incidenti, le condizioni psicofisiche del conducente e fattori di rischio, le sostanze stupefacenti (assunzione ed effetti sulle capacità di guida), l’alcool (assunzione ed effetti sulle capacità di guida), il tasso alcolemico, quanto si può bere e cosa fare se si è bevuto. Il percorso formativo progettato per gli studenti universitari prevederà anche un ulteriore focus sulle ipotesi di configurazione e regime sanzionatorio del reato ex art. 589 bis del Codice Penale (cd. Omicidio stradale). Il ciclo formativo si avvarrà di testimonianze dirette di autori e vittime di incidenti stradali, videoproiezioni e materiale didattico.