“Non può essere un murales su una facciata di palazzina popolare a risolvere i problemi del quartiere”. Lo ha detto Stefano Franco, Consigliere Municipio III, riferendosi al progetto QM – Quartiere museo San Paolo che ha come obiettivo quello di avviare un percorso di rigenerazione dei luoghi attraverso l’utilizzo dell’arte urbana intesa come strumento di bellezza.
L’intento del progetto, in particolare, è quello di migliorare il contesto urbano e stimolare maggiore sensi di appartenenza della comunità che sarà coinvolta nel processo di definizione delle opere realizzate a cura di artisti locali, internazionali e nazionali. Un progetto che guarda lontano che però, non convince Franco, per il quale la realizzazione di murales sulle facciate dei palazzi del quartiere non basta ad arginare i diversi episodi che si consumano al quartiere San Paolo.
“I murales – ha sottolineato Franco – non bastano a risolvere gli episodi di microcriminalità, la mancanza di illuminazione adeguata in alcune zone, una viabilità che dovrebbe essere ripristinata”. Ma non solo, secondo Franco, sono diverse le problematiche che avrebbero bisogno di una soluzione immediata, in particolare di “interventi essenziali” per migliorare la qualità della vita del quartiere e dei cittadini. Tra queste, oltre quelle già elencante, conclude elencando anche “la mancanza di centri di aggregazione per anziani, gli interventi strutturali sugli immobili di proprietà Arca e Comune, il più basso tasso di laureati, l’abbandono scolastico, la noia e il vandalismo degli under 14 e la necessità di diserbamenti e rimozione di discariche a cielo aperto”.