Entro fine agosto il green pass potrebbe diventare obbligatorio anche su navi, aerei e treni. Si anche alle visite a parenti negli ospedali. Il governo, in questi giorni, sta valutando la strada da intraprendere. Già la prossima settimana è previsto l’avvio della discussione in merito alle vaccinazioni a personale scolastico e lavoratori. Al vaglio anche l’ipotesi di fissare una data per imporre a chi viaggia di utilizzare la certificazione verde.
L’obiettivo è quello di evitare che, al rientro delle vacanze, possa esserci un’impennata dei contagi. La scelta di non cominciare il 6 agosto, così come accaduto per le altre attività previste per il green pass, è stata fatta per evitare che potessero esserci disagi a chi aveva già prenotato e avrebbe dunque rischiato di dover annullare i viaggi. Intanto, i dati dei contagi mostrano una costante risalita dovuta nella maggior parte dei casi alle varianti, fattore che ha convinto i ministri ad agire in tempi brevi per arginare l’ipotesi di una nuova ondata che possa compromettere la ripartenza nel mese di settembre, soprattutto per gli studenti. Proprio per questa ragione negli scorsi giorni è stato richiesto alle regioni un piano di potenziamento del trasporto pubblico. Obiettivo, consentire di lasciare la capienza dei mezzi al massimo all’80%.
In particolare, per quanto riguarda navi, traghetti, treni e arei, il green pass sarà obbligatorio. L’unica scelta che spetta ora al governo è quella di di decidere la data in cui entrerà in vigore. L’ipotesi è che scatti nelle ultime settimane di agosto, periodo in cui si registra il maggior numero di rientri dalle vacanze. La strada che hanno scelto di intraprendere sarebbe quella dell’imposizione del green pass ai passeggeri dai 12 anni in su con la prima dose di vaccino o, in alternativa, con tampone negativo. Procedura che eviterebbe il doppio tampone previsto adesso per i viaggi.
Per quanto riguarda gli ospedali, nel decreto in vigore, si prvede che per i parenti dei pazienti sia obbigatorio l’utilizzo del certificato. Sarà utile, in particolare, nel caso in cui si vorrà accedere alle sale d’attesa dei pronto soccoro e ai reparti ospedalieri. Stando a quanto emerso sembra difficile che si possa arrivare all’obbligo vaccinale, la raccomandazione però sarò fortissima, così come l’invito ai cittadini ad utilizzare tutti gli strumenti utili per continuare a contenere la diffusione del virus.