“Il ballo di San Vito” di Vinicio Capossela, suonato a bordo della barca con la quale i pescatori portano in processione la statua del santo dall’omonimo molo di Polignano a Mare, apre l’edizione 2021 del festival “Porto Rubino”, ideato e realizzato dal cantautore tarantino Renzo Rubino, che circumnavigherà la Puglia in quattro tappe, fino al 25 luglio. Il festival è stato presentato in conferenza stampa nella sede della Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare.
Porto Rubino – ha detto Renzo Rubino, direttore artistico e musicista che suonerà in tutte le quattro tappe – è un festival molto generoso, che parla di accoglienza, che vuole accendere un faro sul problema della plastica in mare e dell’inquinamento marino. Sarà un’edizione straordinaria, di sogni e fuochi d’artificio, navigheremo dalla costa barese a Campomarino, per fare un appello in musica sull’importanza dei nostri mari”. Si comincia a Polignano a Mare: con Vinicio Capossela il 19 c’è Micah P. Hinson. Il tour prosegue in navigazione verso Castro, dove il 21 luglio, alle 20.30, suoneranno Edoardo Bennato, Fulminacci e Francesca Michielin.
Il 23 luglio, alle 4.30, concerto all’alba a Villanova di Ostuni con Michele Bravi e Roy Paci. Chiude il festival il concerto al tramonto di Campomarino, il 25 luglio alle 18, con l’omaggio di Motta a Lucio Dalla, Mahmood, Francesco Bianconi, Giovanni Truppi, Margherita Vicario e Gino Castaldo. Tre giovani artisti pugliesi – Molla, Gigante e Anna Renè – apriranno le prime tre tappe, grazie ad un accordo con Regione Puglia, Puglia Sounds, Teatro Pubblico Pugliese e Puglia Promozione. A Porto Rubino, che anche quest’anno diventerà poi un docu-film per Sky Arte, l’artista tarantino presenterà inoltre in anteprima il suo nuovo progetto discografico “Giocattoli meravigliosi”, in uscita a ottobre.