Centinaia di bottiglie, pneumatici, plastica, cumuli di vetroresina e addirittura sanitari abbandonati. È la fotografia del degrado di via San Giorgio Martire, a pochi chilometri dal centro di Bari, scattata dai volontari dell’associazione Retake Bari. Un’area che, come dimostrano le immagini, viene utilizzata da molti incivili come vera e propria discarica a cielo aperto, con i rischi per la città conseguenti non solo alle pessime condizioni igieniche dell’area, ma anche e soprattutto ai roghi che, a intervalli regolari, divorano i rifiuti, sciogliendo plastica e altro materiale infiammabile e tossico.
“Questo è il prezzo che noi diamo alla campagna”, spiega uno dei volontari, che ha voluto immortalare con un video la pessima condizione di quel tratto di strada, che viene da lui stesso definita ironicamente come “strada bancomat”, a causa dell’elevata potenzialità di incasso per il Comune di Bari tramite multe, nell’eventualità in cui l’amministrazione comunale dovesse pensare di installare delle foto-trappole.
“Noi di Retake ce la stiamo mettendo tutta ma è una lotta a tratti impari ed è soprattutto una lotta contro il tempo – spiega – Con tristezza vi mostriamo cosa accade alle nostre campagne limitrofe, a pochi km dal centro in luoghi dove dovrebbero spuntare come funghi orti urbani e aree boschive che possano compensare le emissioni mostruose della città. Via San Giorgio Martire è la nostra terra dei fuochi – prosegue – Lasciare un mondo migliore per i nostri figli è un obbligo ma anche dei figli migliori per il nostro mondo non sarebbe una cattiva idea”.