È accusato di tentato omicidio, aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi, l’uomo di 37 anni di Andria, pluripregiudicato, che è stato arrestato ieri dai carabinieri a seguito della denuncia presentata, negli scorsi giorni, da due persone. Queste ultime hanno raccontato ai militari che erano stati costretti a fuggire dalla cittadina pugliese, poiché l’arrestato aveva tentato di ucciderli a colpi di pistola.
Subito dopo la denuncia, i carabinieri hanno avviato le opportune verifiche, con sopralluoghi ed escussioni di testi per trovare conferma dei fatti. Inoltre, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani, hanno posto in essere un’articolata attività investigativa che ha messo in luce la forte personalità delinquenziale dell’autore, soggetto peraltro già ben conosciuto per i suoi trascorsi.
La vicenda, secondo la ricostruzione operata dai Carabinieri di Andria, si fonda su motivi legati alla sfera privata dell’autore del fatto e, in particolare, dalla fine della sua relazione affettiva con una donna, della quale incolpava i destinatari del suo piano omicidiario. Così, pur essendo sottoposto a detenzione domiciliare, l’uomo si è procurato una pistola e, con l’inganno, ha fatto avvicinare la coppia fino alla sua abitazione, cercando di ucciderli sparando dal balcone. Fortunatamente, il colpo non è andato a buon fine.
Durante le indagini, sono stati poi gli stessi militari ad assistere ad una escalation di comportamenti negativi dell’autore (che nel frattempo era tornato libero), tesi al rintraccio della donna che lo aveva abbandonato nonché di coloro che secondo lui l’avevano convinta a fare quel gesto, che aveva soprattutto minato il suo prestigio criminale. E così, i gravi indizi di colpevolezza raccolti hanno consentito l’emanazione di un’ordinanza di custodia cautelare eseguita nel pomeriggio del 16 luglio.