Fermato un uomo accusato di essere il rapinatore che ieri ha sparato, uccidendolo, l’ex direttore di banca in pensione, Giovanni Caramuscio. Si tratta di Mecaj Paulin, cittadino di nazionalità albanese 31enne, accusato ora di omicidio in concorso con un’altra persona non ancora identificata.
L’uomo, durante l’aggressione nei confronti dell’ex direttore, avvenuta mentre prelevava contanti da uno sportello Atm, è stato fermato dai carabinieri. Secondo una prima ricostruzione avrebbe usato una pistola Beretta, calibro 9 corto, con matricola abrasa, ritrovata nella sua abitazione. Secondo quanto riportato dal Corriere Salentino, l’obiettivo dei due malviventi era quello di compiere una rapina “alla cieca”. Caramuscio infatti non era l’obiettivo prescelto.
Oltre ai filmati dei sistemi di videosorveglianza della banca, che hanno ripreso l’intera scena, per le indagini, a rivelarsi fondamentale è stata la testimonianza di un cittadino raccolta dagli investigatori durante i primi rilievi. L’uomo ha raccontato di aver visto, poco dopo l’accaduto, un individuo mentre spostarsi rapidamente in direzione di un pozzo situato in un terreno posto nelle vicinanze della banca, con una busta di plastica in mano. Lo stesso individuo, stando a quanto raccontato, si è poi allontanato poco dopo, a mani vuote. Il fermo è stato disposto dal sostituto procuratore della Repubblica di Lecce.