“La Giunta regionale, su mia indicazione, ha approvato le nuove Linee guida per il prossimo Piano di dimensionamento scolastico e programmazione dell’offerta formativa, con importanti novità rispetto al passato. Con queste parole l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione, Sebastiano Leo, ha commentato l’approvazione avvenuta negli scorsi giorni delle Linee di indirizzo per il dimensionamento scolastico.
L’immagine d’anteprima dimostra l’attuale sovraffollamento delle classi, cosiddette “pollaio”. Per migliorare sarà data priorità alla riorganizzazione delle istituzioni scolastiche con meno di 500 studenti e con più di 1.400 alunni. Per la continuità educativa si prevede la costituzione di istituti comprensivi per il primo ciclo di istruzione. Con lo scopo di risolvere le situazioni di compresenza di diverse istituzioni scolastiche in un’unica struttura e promuovere l’abbandono degli edifici non costruiti per un uso scolastico.
L’obiettivo è superare il divario significativo tra il fabbisogno, le risorse disponibili e la frammentazione degli interventi, divario che rende difficile attuare un piano organico di edilizia scolastica connesso alla programmazione del dimensionamento scolastico e dell’offerta formativa.
“La volontà di armonizzare in maniera coerente le politiche per la scuola con tutti i piani per il governo del territorio nasce nell’ambito di una visione che crede nella centralità della scuola quale impulso decisivo per la coesione sociale, le pari opportunità e l’occupazione. Una visione organica che non si limita ad operazioni di manutenzione straordinaria o a interventi singoli, ma che investe in una scuola “attuale” rispetto alle esigenze educative e formative del contesto”, si legge nella nota.
Altro elemento di novità riguarda l’orizzonte triennale della programmazione dell’offerta formativa. Nell’ottica di innalzare il livello qualitativo, infatti, il Piano regionale definirà l’offerta formativa su scala triennale (2022/23, 2023/24 e 2024/25). L’obiettivo è una programmazione di più ampio respiro attenta alle esigenze formative del territorio, in coerenza con l PTOF (Piani Triennali dell’Offerta Formativa) redatti dalle scuole. Con una programmazione triennale sarà possibile investire maggiori risorse in quelle che sono le reali vocazioni di ciascuna realtà, tenendo conto il contesto di riferimento, indicatore guida sia per assecondare l’identità culturale e produttiva di quella particolare area (iscrizioni, flussi di studenti, settori trainanti ecc.), che per livellare le disuguaglianze fra i territori e combattere la povertà educativa.
Ulteriore novità a garanzia di scelte condivise e trasparenti è la procedura telematica accessibile dalla piattaforma open data, unica in Italia, che rappresenta la rete scolastica e l’offerta formativa regionale per consentire a tutti gli attori e stakeholders del procedimento di effettuare analisi, verifiche, riflessioni e richieste in maniera consapevole. Le proposte e i piani dovranno essere presentati esclusivamente mediante la suddetta piattaforma: i Comuni, scuole e Province dovranno (rispettivamente entro il 5 agosto, il 30 settembre e 12 novembre) caricare le proprie istanze accedendo al link:
https://ssd.regione.puglia.it/reteScolastica/assettoIstituzioniScolastiche.