Dalle magliette a 21 euro e 99 sia per adulti che per bambini ai cappellini, grembiulini e persino i bavaglini per neonati. L’Amtab apre un negozio virtuale sul web per vendere prodotti a suo marchio. Un marketing con decine di prodotti disponibili, seguendo un po’ l’esempio di altri enti come il Politecnico di Bari che da tempo ha aperto un suo shop identitario del marchio. Non è la prima volta che un’azienda di servizio pubblico a Bari decide appunto di aprire uno shop virtuale per vendere capi di abbigliamento e oggettistica. Lo aveva già fatto Stp. Ci sono persino borsette e peluche. Un tentativo dell’azienda di fare “fidelizzare” gli utenti, da sempre molto critici verso un servizio non sempre efficiente.
“La nostra è una grande azienda – scrive sui social la dipendente alla quale l’azienda ha chiesto di fare da “testimonial” per promuovere le magliette – che pian piano sta cambiando e si sta rialzando più forte di prima. Forse pochi sanno che è tra le prime di TPL nel Mezzogiorno, si sta evolvendo, digitalizzando e io spero possa sempre più erogare un servizio efficiente ed efficace all’utenza barese. Quindi io sono orgogliosissima e onoratissima del fatto che abbiano chiesto a me di fare da testimonial per il brand Amtab”.