Sono circa 2.700 le parti civili ammesse, prevalentemente azionisti, nel processo in corso alla Fiera del Levante di Bari nei confronti di Marco e Gianluca Jacobini, padre e figlio rispettivamente ex presidente ed ex condirettore generale della Banca popolare di Bari, accusati di aver falsificato per anni i bilanci e i prospetti e di aver ostacolato l’attività di vigilanza di Bankitalia e Consob, quest’ultima costituita anche parte civile.
Lo hanno deciso i giudici del Tribunale di Bari che con una lunga e motivata ordinanza hanno ammesso la costituzione di Regione Puglia, Comune di Bari, della stessa banca, della quale è stata accolta anche la citazione come responsabile civile.
Ammesse anche le associazioni Codacons, Unione nazionale consumatori e Federconsumatori. I giudici (presidente Marco Guida), hanno invece escluso dalle parti civili tutti gli azionisti, 80, che hanno già accettato un accordo transattivo con l’istituto di credito. Esclusi anche i sindacati Filca Cgil, First Cisl e Uilca, le associazioni Assoconsumatori, Confconsumatori, Federconsumatori Bari e Puglia, Associazione avvocati dei consumatori e Adusbef.
I giudici hanno infine rigettato la richiesta di citazione come responsabili civili di Consob, Banca d’Italia e due società di revisione. Consob e Bankitalia, spiegano i giudici, sono enti “tenuti a compiti di vigilanza e intervento negli istituti di credito” ma non sono “gravati da alcuna forma legale di responsabilità civile”. Si tornerà in aula il 27 settembre.
(ANSA).