“Sua Santità Papa Francesco è in buone condizioni generali, vigile e in respiro spontaneo. L’intervento chirurgico per la stenosi diverticolare effettuato nella serata del 4 luglio ha comportato una emicolectomia sinistra ed ha avuto una durata di circa 3 ore. Si prevede una degenza di circa 7 giorni salvo complicazioni”. Lo dichiara il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni.
A sorpresa, dopo aver condotto normalmente in Piazza San Pietro l’Angelus domenicale, papa Francesco è stato ricoverato ieri pomeriggio al Policlinico Gemelli di Roma, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico programmato per una stenosi diverticolare sintomatica del colon, in modo specifico “del sigma”. . La stanza è la stessa dove in passato venne ricoverato Giovanni Paolo II per 7 volte, la prima il giorno in cui, il 13 maggio di 40 anni fa, fu vittima dell’attentato in piazza San Pietro. Oltre allo spazio per il letto, il bagno, un televisore e qualche strumento per la pressione e gli altri parametri vitali, gli ambienti – spiegano dall’Ansa – comprendono un altro spazio per un piccolo salottino con una poltrona letto, un altarino con un crocifisso e un tavolino. Il lungo corridoio di accesso è sotto il controllo della Polizia di Stato italiana, della Gendarmeria vaticana e della Sicurezza del Policlinico. La stanza del Papa ha grandi finestre che si affacciano sull’ingresso principale dell’ospedale. Lo stesso papa Wojtyla, per la sua ripetuta frequentazione, ribattezzò questi luoghi “il Vaticano n. 3”, dopo il Palazzo apostolico e la residenza di Castel Gandolfo.
Con lui ci sono due infermieri del Vaticano e 25 gendarmi. Oltre al personale medico e infermieristico del Policlinico ci sono Massimiliano Strappetti, sanitario della Città del Vaticano, ed un altro infermiere di fiducia sempre del Vaticano. Intanto il Presidente del Consiglio, Mario Draghi esprime affettuosi auguri di rapida convalescenza e pronta guarigione al Santo Padre.