“Aspettavamo di essere smentiti all’atto pratico. Aspettavamo – per intenderci – delle prove del concorso Arpal inattaccabili perché davvero una grande opportunità di lavoro per migliaia di giovani e disoccupati pugliesi e non quel mercimonio politico-elettorale. E, invece, ci ritroviamo di fronte a un concorso che presenterebbe (a detta di alcuni candidati che ci hanno avvicinato e che annunciano ricorsi) grandi falle organizzative e un test con domande più ‘pop’ (dal chi è il doppiatore di Toy Story a chi ha scritto ‘Le cronache del freddo e del fuoco’) e che di vera cultura generale. La denuncia è dei consiglieri regionali di Fratelli di Italia.
“Anche questa volta, dopo averlo importunato senza ricevere risposta sulle nomine dei Capi Dipartimento, non ci rimane che scrivere al ministro Brunetta – aggiungono – per sapere come coniuga il suo concetto di ‘efficienza nella Pubblica Amministrazione’ con quello che accade all’Arpal Puglia e alle procedure concorsuali in atto”.