Dopo il benvenuto al Castello Svevo, ieri il Comune di Bari ha organizzato una degustazione sulla Muraglia per i delegati del G20: tra le bancarelle cibo tipico pugliese, il primitivo di Manduria, il pane di Altamura, persino la filatura delle mozzarelle, la pecora cucinata nel tradizionale pentola detta ‘rizzola’, e gli assaggi di salumi della norcineria pugliese. Protagonisti anche i formaggi con il pane e la focaccia di Laterza, la pasta con il pomodoro fresco e la ricotta marzotica, e i tipici panzerotti della tradizione barese preparati dai cuochi contadini degli agriturismi di Campagna Amica. Infine, immancabile, una degustazione di olio extravergine di oliva. In tarda serata la Camera di Commercio ha voluto offrire anche uno spettacolo di fuochi d’artificio, duramente criticato da centinaia di baresi sul web. “Bentornata sulla scena internazionale Bari”, scrive il sindaco Antonio Decaro sui social, ma viene “investito” da centinaia di post di polemica per i fuochi d’artificio troppo lunghi, rumorosi e che hanno terrorizzato i cani in casa. In basso il video di Michele Caradonna.
Ieri siparietto anche con la signora delle orecchiette, Teresa, che aveva sistemato un banchetto proprio davanti al Castello Svevo. “Sono venuti – ha detto riferendosi a una delegazione di americani – e mi hanno chiesto cosa faccio e come si fa, forse volevano portare i segreti della mia cucina in America, ma non hanno comprato nulla”. Teresa, però, è felice lo stesso. Perché le hanno regalato una spilletta. Accanto al suo banco da lavoro c’è quello di nonna Maria, un pezzo di storia di Bari Vecchia.